drop.io

Se avete bisogno di uno spazio condiviso fondamentalmente anonimo – io non mi fido mai dell’anonimato in rete – potreste buttare l’occhio su drop.io. Tu puoi crearti un “drop”, vale a dire una directory “discreta” (il gioco di parole viene persino meglio in italiano: in inglese devono spiegare che è “discrete – tes, ‘ete'”) dove mettere fino a 100 MB di contenuti. Il nome della directory può essere casuale oppure se ne può scegliere uno di almeno sette lettere; e si può anche definire per quanto tempo questa directory debba esistere, anche se poi il tempo può essere prolungato a piacere. Il tutto può essere protetto – ma anche no, è a scelta del creatore – da una doppia password: per accesso e amministrazione del drop.
I file vengono poi presentati in modi diversi: è possibile scegliere la vista “blog” (dal più recente in giù), oppure “media”, quella standard, o ancora una ottimizzata per telefonini. Tra i gadget presenti nella versione attuale, che sta per essere ulteriormente migliorata, c’è ad esempio la possibilità per l’amministratore non solo di cancellare di colpo tutto ma anche di rinominare il drop, cosa che a volte fa sicuramente comodo; si può poi dare accesso al proprio drop solo in lettura o anche in aggiunta e in modifica contenuti. Il tutto infine con la certezza che i file non vengano indicizzati dai motori di ricerca. Ah: almeno negli USA puoi telefonare al tuo drop e lasciare un messaggio vocale che viene convertito in MP3. Non ho verificato se funzioni anche via Skype.
Un Vero Paranoico diffiderà sicuramente del servizio, ma secondo me ha la sua utilità!

Ultimo aggiornamento: 2008-07-25 13:26