Politometro monodimensionale

(sì, potevo metterlo come politica o matematica light, o anche come pippone… ma secondo me non valeva la pena)
Anche Rep.it ha il suo sondaggio “dimmi cosa vuoi e ti dirò che votare”: il Politometro. Otto candidati premier, quattro per parte in par condicio, e un quadrato con le distinzioni confessionali-laici e progressisti-conservatori (la distinzione sinistra-destra non sta più bene, si vede anche da come la rappresentazione soffra della sindrome dello specchio politico invertito e metta il subcomandante Fausto ). Oltre alle solite considerazioni sul fatto che non si capisce bene perché a sinistra ci siano così tante liste di posizioni tanto vicine che devono spostare i cerchietti con la faccia dei candidati perché altrimenti si sovapporrebbero, c’è un punto che vorrei portare all’attenzione dei miei ventun lettori: le posizioni dei vari leader sono praticamente su una retta. Il quadrato è diviso in quattro parti, ma solo due sono riempite di facce; e anche in quei due quadratini, i candidati sono più o meno equidistanti dagli assi cartesiani. In pratica, sarebbe stato molto più semplice fare gli assi storti e mettere tutti i leader in riga!
Partendo dall’assunto che le posizioni siano state indicate correttamente, uno non si chiede tanto perché non esistano laici conservatori o progessisti confessionali: non è così strano, basta vedere che negli States i libertariani (che sono fuori dagli schemi classici sinistra-destra) non hanno un grande seguito. Quello che ci si dovrebbe chiedere è come mai sia stata scelta questa dicotomia che dicotomia non è, e che suggerisce appunto implicitamente l’associazione progressisti-laici, per la tristezza della Rosi Bindi che sicuramente è più progressista di Uòlter. Ma mi sa che Scalfari una zampina ce l’ha messa… (E adesso non venitemi a dire che ce l’ho con rep.it!)

Ultimo aggiornamento: 2008-03-28 12:53

7 pensieri su “Politometro monodimensionale

  1. .mau.

    @ALG: io ce l’ho con tutti allo stesso modo, a dire il vero. Sono notoriamente un rompipalle.

  2. maurizio

    Ormai La Repubblica (lo so, rep.it è un’altra cosa) è un giornale spam. A scuola ogni giorno ne mandano diverse decine di copie che puntualmente diventano palloni con cui giocare durante la ricreazione.

  3. Alessandro

    L’avranno fatto a misura di Perceptron… :-)
    Resta da decidere se e’ perche’ si ritiene che il mononeurone sia una caratteristica dei giornalisti, dei lettori o di entrambi…

  4. .mau.

    @ff: no, può anche essere Silvio. Quello a cui stavi pensando tu è il Politometro zero-dimensionale, con tutti i candidati appiattiti su un unico punto.

I commenti sono chiusi.