URLCrypt

In un post su neverendingbooks che parlava di tutt’altro, ho scoperto l’esistenza di questo sistema di crittografia, che è stato indubbiamente generato da una mente malata. L’idea di base del sistema è che per crittare un testo (in maniera standard, intendo) occorre ovviamente il testo da crittare, ma anche una chiave. Nel sistema di Rod McFarland, la chiave è il contenuto di un URL (nascosta all’interno del testo crittato). Questo significa che basta che il contenuto della pagina cambi, e non è più possibile tornare al contenuto iniziale[*]. La cosa diventa divertente, come nel caso di neverendingbooks, quando la pagina utilizzata per crittare è una come isitfriday; in pratica si può leggere il post solamente di venerdì. Qualche info in più la trovate qua.
[*] in realtà credo che siano possibili degli attacchi basati sul fatto che il testo usato per crittare non è statisticamente casuale, ma non stiamo a sottilizzare.

Ultimo aggiornamento: 2008-02-29 12:14

3 pensieri su “URLCrypt

  1. Martyna

    Ma è meraviglioso *___*
    Ok, è il parto di una mente malata e fino a qui ci siamo. Ma è comunque meraviglioso.

  2. fB

    La mia mente malata sta considerando se e come sia possibile creare mostruosi ibridi tra URLCrypt e OpenID.

  3. vb

    Ma l’aver aperto un link con ” e averlo chiuso con ‘ , facendo poi una frase che fila anche se il browser (come fa IE6) prende come URL del link tutto il testo fino alla ” di chiusura del link successivo, è una tua nuova forma di cifratura? :D

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