Noi parliamo tanto dello stato pietoso della ricerca in Italia: non so come vadano le cose nel Regno Unito, ma i ricercatori inglesi sembrano avere delle capacità non comuni di convincere i finanziatori che i propri lavori sono meritevoli.
Oggi il Corsera traduc… ehm. riporta un articolo del Daily Telegraph che riporta lo studio del professor Jens Krause dell’Università di Leeds, che spiega come «Quando si trovano in mezzo alla folla, le persone tendono a comportarsi come le pecore, ovvero a seguire ciecamente colui o coloro (al massimo si tratta di due individui) che sembrano sapere esattamente dove stanno andando (anche se magari non è affatto vero)». Una scoperta che forse più che il Nobel permetterà al professore di vincere il premio Ig Nobel, ma intanto un po’ di soldi se li sarà portati a casa.
Chi mi conosce sa che io affermo da anni che la stragrande maggioranza della gente sono dei pecoroni: peccato che non io abbia mai pensato di proporre un articolo sulla prestigiosa rivista Animal Behaviour. Vorrei però aggiungere che in ogni caso c’era della letteratura precedente riguardo al fatto che la gggente si metta a seguire chi sembra sapere dove sta andando. Il buonanima di Douglas Adams, in The Long Dark Tea-Time of the Soul, introdusse il concetto di navigazione Zen che funziona esattamente in quel modo: “trovare qualcuno che sembra sapere dove sta andando, e seguirlo. I risultati sono in genere più sorprendenti che di successo, ma in genere vale la pena di provarci per quelle rare occasione in cui sono entrambe le cose”.
Ora, cari i miei fortunati lettori, avete un altro argomento per sfoggiare le vostre conoscenze davanti alla macchinetta del caffè!
P.S.: non c’entra un tubo, ma vorrei elogiare il fatto che sul Corsera stanno apparendo i link cliccabili.
Ultimo aggiornamento: 2008-02-15 15:23