Da Isabel trovo la segnalazione di questo preprint (di un fisico, ma non è che ci si possa sempre pretendere il massimo) che ha fatto alcune verifiche con modelli probabilistici su quale sia il sistema più veloce per imbarcare le persone in un aeroplano. Sorprendentemente, si vede che il sistema usato di solito, “prima quelli in fondo e poi quelli davanti”, è tra i peggiori, preceduto solo dal sistema “prima quelli davanti, poi quelli in fondo” che significa fare per forza un tappo mentre la gente mette la propria roba sulla cappelliera [*]. I metodi migliori sembrerebbero essere dividere in quattro gruppi (file pari e dispari, lato desto e sinistro) oppure in stile cipolla (prima finestrino, poi centrali, infine corridoio): il tutto naturalmente impedendo praticamente all’ultimo gruppo di trovare posto per i propri bagagli.
[*] Nell’articolo non è stato considerato l’usuale metodo italiano noto anche come grumo osmotico davanti all’ingresso.
Ultimo aggiornamento: 2008-02-08 12:30
Articolo reso obsoleto dalle lowcost: niente assegnazione dei posti, due porte di imbarco, assalto all’arma bianca, spesso le prime file inutilizzabili (per l’equilibrio dell’aereo), e hostess e steward che fanno di tutto per rendersi antipatici (ryanair docet) e per cercare di rompere le cose nel bagaglio.
il problema naturalmente sta nel fatto che l’ingresso dei passeggeri in un aereo è di tipo seriale. se fosse di tipo parallelo sarebbe ovviamente migliore, ma bisognerebbe dotare gli aerei di uno sportello per ogni fila di sedili.
però un sistema diverso c’è.
far entrare per primi i passeggeri della fila C centrale, poi quelli della fila C-1 (dallo sportello anteriore) e della fila C+1 (dallo sportello posteriore).
Naturalmente al momento dell’imbarco, il controllo del posto del passeggero dovrebbe essere fatto in fondo alla scaletta, non quando si stacca il ticket.