Ieri sul Corsera c’era un bel marchettone sui Pooh che stanno pubblicando un album di cover anni ’60, BeatRegeneration. A parte che io tremo violentemente a sentire frasi come «Abbiamo evitato tutto quel che poteva avere il sapore di una “operazione nostalgia” […] Io quei pezzi li suonavo nelle balere e ho cercato di pensarli come se fossero stati scritti ieri», a leggere che «Pugni Chiusi è una delle poche canzoni made in Italy al cento per cento» mi viene da ridere. O meglio: le prime venti battute della musica di Ricky Gianco – o di Gianni Dall’Aglio ricordano così spudoratamente l’attacco di When a Man Loves a Woman di Percy Sledge che io parlerei più che altro di plagio… ma gli anni ’60 erano così. Chiedere ad Adriano “Chi non lavora non fa l’amore” Celentano per informazioni ulteriori!
Ultimo aggiornamento: 2008-02-01 07:37
Cosí a caso: Bob Lind (Rokes), Crispian St.Peters (Patty Pravo, Gianni Pettenati), Roy Wood (Equipe 84), Sonny & Cher insieme e separatamente (Nomadi, Caterina Caselli), Neil Diamond (sempre Caterina Caselli), Turtles (Quelli), Brogues (Corvi), 1910 Fruitgum Company (Giuliano & i Notturni), Chris Andrews (Gianni Morandi)… l’elenco dei “saccheggiati” è lunghissimo, alcune cover erano attribuite, altre no.
Del resto anche Elvis riprendeva pari pari “Aura Lee” facendola passare per propria (sotto il nome di “Love me Tender”), come usava da quelle parti negli anni ’50, esemplificando come da noi le mode arrivino da oltreoceano con dieci anni di ritardo.
@fb: così ad occhio, tranne forse I Ain’t No Miracle Worker (non ho voglia di andare a spulciare in rete) e Chris Andrews che non mi dice nulla, tutte quelle che hai indicato sono canzoni dove la versione italiana indica comunque che ci sono degli autori originali, però.
Beh sí, forse hai ragione. Chris Andrews è l’australiano che ha composto “Pretty Belinda”, una pietra miliare del bubblegum piú becero.
@fB: she lives in a boat-house / down by the river / everyone calls her / pretty Belinda … Capisco il punto. Tra l’altro, sempre parlando di Gianni Morandi, di Turtles e di cover, quando Eleanore è diventata Scende la pioggia invece ci ha guadagnato molto, almeno per quanto mi riguarda.
Una volta mi trovai per puro caso nel blog di una certa catepol ed ebbi a dire, in un commento ad un suo post, che detestavo i Pooh. Apriti cielo. Per cui qui non parlo.
@Sonny&Me: dovresti cercare in giro uno dei loro primissimi 45 giri, Brennero ’66: potresti rimanere stupito.
(comunque da queste parti tollero persino chi afferma che i Beatles fanno schifo e ama alla follia Jovanotti… sono o non sono tanto buonino? :-P )
Ti rispetto troppo per dire che i Beatles fanno schifo. Dei Pooh non parlo e nemmeno di quel brennerucolo.
A proposito di Beatles e cover, vedi questa se ti piace:
Beh, se Jim Carrey fosse un po’ meno stonato non sarebbe male.
Secondo me Jim Carrey ha una gran voce, non mi pare stonato… Cerca se vuoi la sua cover di Somebody To Love dei Jefferson Airplane, che faceva in un film.
Per la precisione, l’originale di “Somebody to Love” fu uno dei due singoli pubblicati dalla Great Society. Quella dei Jefferson Airplane era già una cover di suo.
Sì, ma lui nel film dice esplicitamente che rifà la versione dei Jefferson Airplane… (per la precisione)
vb> Sì, ma lui nel film dice esplicitamente che rifà la versione dei Jefferson Airplane… (per la precisione)
Mente, la sua voce non assomiglia a quella di Grace Slick.