Quando dico che ho molta stima dei miei lettori, non scherzo affatto. Spesso sono loro a darmi gli spunti per quello che scrivo, risparmiandomi la fatica di scoprire le cose in giro… e di questo gliene sono grato. Scrivere qualche riga non è poi così difficile, se sai cosa dire.
Il grazie stamattina va a Marco, che dal Regno Unito mi segnala due articoli apparsi ieri sui Gemelli dell’Italica Informazione a proposito delle risse in Parlamento. Sono quelli del Corsera e di Rep.it. Che c’è di strano, mi direte? Beh, a leggerne uno solo nulla; a leggerli entrambi c’è una strana sensazione di déjà vu. Il titolo del Corriere è Quando l’aula diventa un ring, con sottotitolo Le risse in parlamento in 60 anni di repubblica; quello di Repubblica è invece Quando l’aula diventa un ring – Le risse in 60 anni di Repubblica. Anche la lista di quello che è accaduto tra i nostri degni rappresentanti è identica, parola per parola. Per chi non ci credesse, ho salvato a imperitura memoria le schermate: Corriere / Repubblica.
Credevo che avessero copiato entrambi da Wikipedia, un classico in questi casi, ma non ho trovato nulla. Dando un’occhiata alle header, rep.it, che dà molte più informazioni, afferma che il suo articolo è stato postato alle 20:02:54, mentre il corsera tace sull’ora. Però una rapida googlata farebbe effettivamente propendere per una netta vittoria degli scalfariani. Sarebbe interessante se in via Solferino qualcuno commentasse mai questo “strano caso”, vero?
Ultimo aggiornamento: 2008-01-25 10:33
Io francamente ho un timore: che se ne siano usciti con lo stesso titolo in modo totalmente indipendente.
Il che non è così improbabile, vista la perniciosa formularietà del linguaggio giornalistico. La cosa che sopporto di meno di questi tempi è la periodica segnalazione di qualche video umoristico che ha riscosso un certo successo su YouTube e/o sui blog: e Rep.it ogni volta scrive
“La giornalista non si accorge di essere ripresa / il cane morde il padrone / X fa Y
ed è subito mania web”
@lopo: il titolo magari sì. Ma il testo?
Ah, diobono, mi era sfuggito che fosse identico anche il testo!
Mau, tu sottovaluti i poteri della stampa, a volte hanno addirittura del paranormale.
Stamattina compro il Corriere (ammetto di non farlo molto spesso, ma una giornalista della cronaca di Bologna mi aveva annunciato che pubblicavano oggi un articolo per cui ho fatto da “consulente”, quindi…) e trovo in prima pagina (taglio basso):
“Dopo il no del Papa alla Sapienza
Feyerabend e Galileo: il testo mai letto in Italia”
Lì per lì penso, ok, hanno pubblicato un VECCHIO testo di Feyerabend…, solo che sotto al titolo c’è scritto “Di Paul Feyerabend”, come fosse l’autore dell’articolo.
Che c’è di strano? Un filosofo che commenta il suo testo scrivendo un articolo sul Corriere della Sera… già, se non fosse che è morto e pure da un po’.
Poi se vai a leggere per bene, ti spiegano che quello è il capitolo scritto da Feyerabend che fu citato da Ratzinger quando era ancora cardinale e in fondo alla pagina c’è un riquadro con la foto in cui ti spiegano che Feyerabend è morto nel 1994, ma messa così sembra che ieri Feyerabend abbia fatto un articolo di 2 pagine apposta per il corriere per commentare la mancata presenza del Papa alla Sapienza…
lo stesso articolo si spiega con il fatto che hanno attinto al notiziario dell’Ansa
scusa il secondo commento, ecco l’originale
GOVERNO: SENATO, QUANDO L’AULA DIVENTA UN RING/ ANSA
l’ora è 18.23
Bisogna tenere conto che, nome del sito a parte, la gestione dei giornali online ha molto poco in comune con la controparte cartacea.
A parte qualche copia&incolla dal giornale “madre”, il resto è fatto con poveracci pagati pochi euro, cosa che certo non incoraggia qualità ed originalità.
Le priorità sono “veloce” e “fatto che cattura l’attenzione”. Il risultato lo vedete tutti…