La rapidità di Google

La prima versione della notiziola precedente è stata pubblicata alle 14:25 (non guardate l’ora indicata: è quella in cui ho iniziato a scriverla). La prima persona che l’ha letta è un mio lettore abituale, a giudicare dai log di lloogg – non so chi sia, e comunque non lo direi – alle 14:32. La prima persona che l’ha letta come risultato di una ricerca su google è arrivata alle 15:02; poi ce ne sono stati parecchi, ma questo lo immaginavo, ho scritto la notiziola apposta per avvisare e rassicurare la gente.
Quello che non mi immaginavo è che Google si prende la briga di verificare se questo blog ultraperiferico è stato aggiornato con una frequenza assolutamente incredibile. Sì, potrebbe esserci stato il colpo di fortuna che il giro del suo ragno stava giusto passando da me, ma già in altri casi avevo notato che l’aggiornamento avveniva in poche ore. Se ci pensate, la cosa fa davvero paura.

Ultimo aggiornamento: 2008-01-21 15:13

14 pensieri su “La rapidità di Google

  1. Stefano Aglietti

    SIcuro che non hai un ping verso ua serie di aggregatori fra cui Google che viene eseguito ad ogni pubblicazione di un post? In WP c’è e sui miei siti vedo quasi sempre la stessa rapidità di indicizzazione su http://www.wordpress-it.it anche il forum è spesso indicizzato in real time anche se non ha supporto al ping.

  2. .mau.

    @Stefano: t’las rason. La vecchia versione di Movable Type spediva solo a technorati e blo.gs, questa anche a google. Mi sento più rassicurato :-)

  3. .mau.

    @davide: non lo so, il log è già sparito e dovrei fare la caccia stasera in quelli complessivi, ma si sa che sono pigrerrimo :-)

  4. fB

    Ho notato la medesima cosa ieri, i miei post comparivano su Google entro mezz’ora dalla pubblicazione. Ripenso ad Altavista, che a fine 1999 non riusciva piú ad aggiornare il proprio indice neppure una volta ogni tre mesi.

  5. Yuri

    Io credo che tra i vari sistemi di indicizzazione di Google, uno di quelli preferiti (da loro) sia quanto spesso le pagine vengono aggiornate (e quindi ci tornano più spesso) e quanto il sito fa “sudare” lo spider. Nel senso che ho la netta impressione (di impressione si tratta, visto che non ho i sorgenti di Google), che più un sito è fatto per essere “spider-friendly” (cioè poco codice e tanto contenuto, non come certi siti che hanno 8 schermate di script e 2 righe di testo) e più gli spider ci tornano volentieri.

  6. Fabio Forno

    Io ho notato anche che pure all’interno dello stesso sito lo spider passa con frequenze molto differenti da pagina a pagin. Praticamente sempre quelle in cui passa più di frequente sono quelle che effettivamente vengono aggiornate più spesso, quindi che dire… hanno un spider ben tarato.

  7. Stefano Gorgoni

    ormai è da diversi mesi che Google ci impiega meno di un’ora ad indicizzare nuovi contenuti. e guarda caso, quando c’è un feed di mezzo, non si fa mai pregare :)

  8. .mau.

    @Theus: rispetto ai blog italiani sono diciamo semicentrale, ma rispetto alla Rete (e quindi alle ricerche Google) sono ben periferico. Mica c’è nulla di male.

  9. otto

    Penso che il “colpevole” possa essere Google Reader ;-). Insomma: un tot di lettori ti hanno segnalato, il bot di reader ti controlla e gia’ che c’e’ fa si’ che le tue notizie vengano indicizzate non appena ci si accorge della loro pubblicazione.

  10. Domiziano Galia

    OPPURE in effetti hai un ragno di Google che risiede stabilmente nelle tue pagine, annidato da qualche parte. Secondo me è tra le barre del codice IBSN.

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