quasi una ISDN

Fino a ieri, a casa avevamo due linee telefoniche, retaggio di quando Anna aveva fatto mettere l’ISDN (che io stoltamente le ho fatto togliere, invece che limitarci a lasciare perdere il contratto a forfait che costava un casino di soldi) e quindi l’ADSL se ne stava per conto suo.
Oggi, considerando anche che il tipo di ADSL che avevamo era inutilmente caro, abbiamo fatto accorpare il tutto, arrivando ad avere una linea a 2 Mb/s. Questo almeno in teoria. In pratica, vedevo che non funzionava praticamente nulla; dopo avere smadonnato per un po’ col router, preso un cavo RJ45 per verificare che non fosse un problema del wireless ed essermi connesso al router stesso, ho scoperto che la connessione verso Internet c’è. Upstream 160 kb/s, downstream 64 kb/s.
Bel risultato, vero?

Ultimo aggiornamento: 2007-10-24 19:51

5 pensieri su “quasi una ISDN

  1. Domiziano Galia

    Noi invece siamo passati da una 4 mega tiscali che va a 4 mega pari per circa 30 euro al mese, ad una 20 mega fastweb che va a 2 mega per circa 70 euro al mese. Che affarone.

  2. SonnyEtMe

    Io ho un problema analogo al tuo con Alice. Velocità in upload ed in download che sono delle autentiche schifezze. Ho segnalato più volte il problema e, per liquidarmi, mi hanno detto che dovrei montare uno splitter. Ma non ci credo.

  3. Bubbo Bubboni

    Il bello dei contratti annuali!
    Pensavo che la mia 1 Mb / 300 kbps (effettivi, vorrei ben vedere :) a 23,14 euri al mes fosse cara e invece ¡que no! Non passo a 4 o 20 Mbps solo per timore di dover combattere, come Don Quixote, contro i call center; oltre a perdere si fa sempre la figura del ridicolo.

  4. .mau.

    beh, io non andrei via call center. La mia ADSL l’ho fatta attraverso un provider locale che conosco da un bel po’, e quindi l’interazione è più semplice. Per dirti, ieri mattina mi ha scritto dicendo “guarda, oggi hanno fatto il cambio di tipologia della tua ADSL. Visto che non vedo più la portante attiva dal mio lato, immagino che l’abbiano anche spostata sull’altra linea”. Orientamento al cliente, insomma!

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