Sembra che man mano l’italica stampa si stia accorgendo della figuraccia che stava facendo, ma il Corsera titola ancora “È italiano il Nobel per la medicina”. La Stampa (“Nobel Medicina, premiato un italo-americano”: ma in home page è ancora scritto “italiano premiato”) e Repubblica (“L’italoamericano Mario Capecchi tra i Nobel per la medicina”) hanno già pensato a smorzare i toni.
Considerato che in questo caso non si può nemmeno parlare di “cervelli all’estero”, dato che Capecchi si è trasferito negli USA a nove anni, e non posso certo dargli tutti i torti, e tenuto conto che è cittadino USA (e non ci voleva molto a scoprirlo), magari si potevano evitare tutti quei peana. Ma l’esempio ci arriva dall’alto, considerando che Napolitano si è affrettato a inviare un messaggio di congratulazioni. Per fortuna che non ha accennato all’italianità, o a roba del genere… Ma poi Capecchi lo parla ancora, l’italiano?
Ultimo aggiornamento: 2007-10-08 17:07
mamma mia, che pena.
Tutto ‘sto sciovinismo per un Nobel! E se Capecchi avesse vinto la medaglia Field?…
P.S.: ho letto attentamente il post precedente. E’ veramente fatto bene (l’ho archiviato tra i miei documenti).
forse no.
per questo io gli scriverò:
“éto vinto un gran premio, congratulasioni. te sì l’orgojo de tuta Verona, ti e la tò fameja”
No. L’ho visto alla TV. Sa solo dire due parole e visto cosa ha passato nei pochi anni che è stato in Italia (grazie alla guerra etc.), mi stupirei che non abbia rimosso l’esistenza del nostro beneamato Paese…