Com’è difficile divulgare

Da qualche mese, con i miei tempi da bradipo, ogni tanto faccio un post di “matematica light”. Oggi ad esempio ho pubblicato la seconda parte della mia trattazione dei vari tipi di media, e tra qualche giorno metterò il tutto nella parte matematica del mio sito.
Però c’è un problema. Questi post ricevono qualche commento, sono tutti commenti entusiastici, ma sono di persone che generalmente sono abituate a vedersi della matematica. Sono contento che loro apprezzino i miei sforzi, ma mi piacerebbe sentire qualcosa di più dalle persone che sarebbero il mio target: gente intelligente – e questo è automatico, visto che mi leggono :-) che però sia convinta che la matematica non possa essere loro spiegata. Anche un feedback negativo, se costruttivo, è utile: anzi, lo è ancora di più, visto che può aiutarmi a comprendere come riuscire a spiegare meglio le cose. Non riuscite proprio a mettervi una mano sulla coscienza e provare a leggere i pipponi di tipo matematico? Secondo me sono anche più comprensibili dei pipponi veri e propri!

Ultimo aggiornamento: 2007-10-08 22:47

8 pensieri su “Com’è difficile divulgare

  1. stark

    Io sono da sempre un appassionato non praticante della matematica: vanto un secondo posto (a livello di istituto, erano i gioiosi tempi del liceo scientifico) alla prima fase delle Olimpiadi, dopodiché i rapporti tra noi si sono interrotti, ma mai del tutto: diciamo che siamo rimasti amici, per quanto lontani (grazie soprattutto ai libri di Martin Gardner, che spero di tutto cuore vedere ristampati al più presto, e al mio fido newsgroup it.hobby.enigmi). Ti ringrazio degli interventi sulla media, che ho letto attentamente: erano quasi tutte nozioni che già possedevo, ma mi ha fatto bene un po’ di ripasso. Onore al merito: far bene divulgazione matematica non è impresa facile :-)

  2. CV

    Salve, sono il lettore (lettorA) target, a parte il “gente intelligente” ma son dettagli su cui non perderemo tempo, vero? ;-D
    Ovviamente i tuoi post divulgativi mi sono sfuggiti, credo che il mio inconscio abbia consciamente dato una mano alla mia distrazione ma giuro, giurin giurella, che me li stampo e me li leggerò con calma. Magari la mattina dopo aver accompagnato le figlie a scuola, è l’unico momento della giornata in cui il neurone residuale potrebbe funzionare. Vediamo eh.
    Se non capisco però non ti crucciare, sarà sicuramente colpa del neurone ;-D

  3. Sky

      Come dissero alla NASA: “Houston, Houston… we’ve a problem“. Il “problema” è che se intervenissi, anche solo su Matematica Light, negherei automaticamente l’assioma (più che giusto, lol) “…gente intelligente – e questo è automatico, visto che mi leggono“.
      Siccome è assiomatico che non voglio invalidare alcun assioma (nè, peraltro, fare figure barbine intervenendo con “battutine sceme” o considerazioni “da asilo”) mi limiterò a far tesoro delle tue “lezioncine” di M.L.
      Posso solo assicurarti (e questo magari ti farà star meglio, lol) che non ho mai avuto nulla contro la matematica… altrimenti l’avrei usato! ;-)
      In uno dei tuoi post, o forse nei commenti, ho letto, una volta, dei quaternioni… come (quasi) sempre accade, mi son poi trovato a metterci le mani (programmazione in LSL su SecondLife) e maledire il giorno in cui io e loro ci siamo incontrati. X-D
    (quaternioni – Sky: 1 a 0)
    @Paolo Beneforti (solo per —)
      Leggere i tuoi interventi mi porta sempre ad un pelo dall’ictus! Continua così: ciò che non ci uccide ci rende più forti. :-D
    (in realtà ciò è dovuto allo sguardo che mi fai gettare nell’abisso della mia ignoranza: vi lascio cader dentro un sasso e non sento il tonfo nemmeno dopo ore) :-(
      Ah… giusto un aneddoto, per concludere il mio insulsintervento: in prima superiore (ITIS) ho preso spesso, in matematica, “4—” (quattrocontremeno): ritengo sia un voto degno di una professoressa di matematica “forse un pò all’antica” e non ho mai dissentito. Mi son limitato a ridacchiare, conscio della sofferenza che la prof. provava a non potermi dare 3,25. ];-)

  4. fB

    Sky> mi son poi trovato a metterci le mani (programmazione in LSL su SecondLife)
    La rappresentazione quaternionica delle rotazioni (eviterò di citare SU(2), ma di quello si tratta, in una rappresentazione efficiente per la grafica, ma non particolarmente pratica) è utile per applicare delle rotazioni in sequenza, ma manipolarla direttamente è una fatica inutile.
    Quando (quasi mai) devo esplicitamente ruotare qualcosa in SL mi guardo bene dall’utilizzare i quaternioni direttamente, passo dagli angoli di Eulero e converto con llEuler2Rot(). Con le rotazioni risultanti si dovrebbero semplicemente applicare le regolette automatiche da imparare a memoria.

  5. Sky

    @fb: hai perfettamente ragione (ed anch’io faccio così)… è che ‘sti maledetti matematici, alla fine, hanno anche un fascino: quella volta m’ero detto “perchè non provarci?”… beh… alla fine il perchè l’ho scoperto: ho una mente “tecnica” (AKA pratica) e non “matematica” (AKA filosofica(*))… e poi so riconoscere quando vengo battuto. ;-)))
    Questo non vuol dire che, una volta di queste, io non mi metta a fare un test ruotando un quaternione (se si dice così) “per vedere l’effetto che fa”. ;-)
    (*) Mau nun’n’te’ncazzà: per un povero pirla come me anche 2+2 a volte è “filosofia”… figuriamoci un quaternione. :-D

  6. CV

    Ma la ricetta di ‘sti quaternioni?
    Tempo di cottura in forno?
    No eh….
    Ok, ma ditemi almeno a che temperatura vanno lavati…

  7. fB

    Io mi diletto con gli ottonioni, figurarsi se i quaternioni mi spaventano… ma quando si tratta di ruotare un oggetto non importa se la rotazione sia rappresentata usando quaternioni o caramelle.
    Accade lo stesso quando si deve traslare un oggetto, se si tenta di usare le componenti invece che pensare direttamente in termini di vettori ci si complica la vita inutilmente,i calcoli lasciamoli fare al computer.

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