Ciclocomputer e paturnie

Niente da fare. Il problema del ciclocomputer non era la pila. Ho provato di tutto, allontandolo dal faretto a energia solare, coccolandolo come fosse una pianta, ma nulla. Il massimo si è poi avuto venerdì, quando mentre tornavo a casa ha iniziato a dare valori diversi di velocità ogni secondo. Peccato che a volte si superavano i 9.0 Km/h, altrimenti avrei potuto provare a giocarli al lotto.
Ho provato a prendere quello che ai tempi non funzionava e che avevo a casa perché non sono capace a buttare via nulla. Miracolosamente aveva deciso di svegliarsi e segnare la velocità. Peccato che (a) non trovassi più la sua guida che come avevo scritto è diversa dalla vecchia – ho detto che non butto via nulla, non che metto tutto in ordine… – e (b) si è risvegliato troppo bene, nella segnalazione senza fili prende probabilmente anche Radio Padania e ogni tanto a bicicletta quasi ferma mi segnava 62.4 Km/h.
Risultato finale? Ho riesumato il vecchissimo ciclocomputer, che avevo tenuto religiosamente da parte. Ho scoperto con gioia che il sensore sulla bici era uguale a quello del ciclocomputer nuovo, e quindi non dovevo cambiarlo; e inoltre che la guida era della stessa dimensione. E quindi ieri ero un ciclista relativamente felice, col suo nuovo-vecchio ciclocomputer.
E poi oggi pioveva e sono dovuto andare in ufficio in metro.

Ultimo aggiornamento: 2007-09-26 10:29

9 pensieri su “Ciclocomputer e paturnie

  1. blau

    Io avevo un contachilometri per bici senza fili, che risentiva dei campi elettrici generati da cabine elettriche, automezzi e telefonini. Facevo un migliaio di chilometri al giorno!

  2. .mau.

    @Garden: ma le altre cose coccolabili ti danno un feedback molto più visibile di quello che può darti un ciclocomputer :-)

  3. garden

    Se parti da questi presupposti poi non puoi pretendere di avere un feedback (per esempio, che si metta a funzionare). Un ciclocomputer, come qualsiasi oggetto elettronico sufficientemente moderno, ha una sua sensibilita`, e tende a essere permaloso. :-)

  4. .mau.

    ma anche le piante se le coccoli crescono meglio, scusa! Il paragone mi sembra perfetto: nessun feedback udibile o tattile, ma un miglioramento della qualità di vita del coccolato.

  5. Anonymous

    @.mau.: l’unica pianta che ho avuto sotto la mia diretta responsabilità era una piantina di basilico comprata alla coop. Lo tenevo sul davanzale.
    Beh, una notte si è buttato dalla finestra.
    Evidentemente non sono la persona piú adatta a coccolare piante. :-)

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