Secondo Travaglio (una trascrizione del suo articolo su OneMoreBlog) il motivo per cui la Forleo vuole l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni sui politici è semplice. I sei non sono attualmente indagati perché la legge Boato afferma che non si possono usare quelle intercettazioni. Ma se viene permesso il loro uso come testimonianze contro gli attuali indagati, a quel punto ormai sono agli atti, e sarebbe possibile rinviare fare una richiesta di rinvio a giudizio anche quei membri del parlamento. Visto da questo punto di vista, il disperato ostruzionismo non è più così incomprensibile, in effetti.
Aggiungo solo due cose, per chi non fosse molto attento. Primo: Marco Boato (quello della legge Boato) non è stato eletto per Forza Italia; non è stato eletto per AN o per la Lega; non è nemmeno stato eletto per l’UDC. Secondo: “i sei” di cui sopra non sono tutti DS; tre di loro sono infatti di Forza Italia, e sono sicuro che a loro non pare vero di potersene stare defilati lasciando fare tutto il lavoro agli avversari :-)
Ultimo aggiornamento: 2007-09-13 10:36
sarebbe possibile chiedere il rinvio a giudizio. poi bisognerebbe vedere se il giudice è d’accordo cogli intercettati (“non c’è niente di penalmente rilevante”) o con la PM.