Lo scrive persino il Corsera (lacrime di coccodrillo, mi sa): Diario termina le pubblicazioni. Chi non ha ancora capito il perché, può leggere l’ultimo editoriale: tra l’altro è un peccato perché erano finalmente riusciti da qualche mese a far funzionare decentemente la loro newsletter, permettendo cosettine di scarsa importanza tipo il permettere di cambiare l’indirizzo di sottoscrizione.
La ragione è comunque banale: insufficiente raccolta pubblicitaria, come del resto avevo già fatto notare l’anno scorso. I DVD contro Silvio hanno un po’ tamponato l’emorragia finanziaria, ma non è che la cosa potesse andare avanti all’infinito – d’altra parte, visto uno visti tutti… Per quanto riguarda il settimanale vero e proprio, il mio giudizio è un po’ ambivalente. Intendiamoci: era scritto in maniera comprensibile, cosa relativamente rara nella stampa di sinistra, e c’erano delle inchieste interessanti. Però quando lo leggevo mi rimaneva sempre quella sensazione di “ma quanto siamo bravi” che – è vero – mi faceva sentire perfettamente a mio agio, però alla lunga diventa scocciante. D’altra parte, è anche vero che in Italia non è esattamente quello, il tipo di giornalismo che paga.
Ultimo aggiornamento: 2007-09-07 15:41
sono d’accordo con te riguardo al giudizio su Diario. rimane il fatto che mi spiace molto che chiuda.