Il DNS di per sé sarebbe il sistema che i computer usano per capire qual è l’indirizzo IP corrispondente al nome di un sito (occhei, c’è molto di più… ma chi lo sa già è inutile lo legga qua). Questo significa che è una parte davvero fondamentale, anche se poco visibile, di Internet. Non è quindi un caso che degli hacker abbiano provato a fare di tutto con il DNS: una decina di anni fa era persino stato fatto un’adventure (testuale) che veniva giocata attraverso il DNS. Però mi mancava un sistema per accedere alle pagine web via DNS. Detto così forse non è chiaro: in pratica, anche se vi bloccassero l’accesso al web potreste comunque leggere le vostre pagine tranquillamente.
Non che la cosa sia semplice: dovete avere un server da qualche parte a cui potete accedere e inserire uno script, il vostro client deve avere installati perl e ssh, e la velocità non è esattamente quella cui siete abituati (anche con un modem 28.8, intendo). Però volete mettere la soddisfazione?
Ultimo aggiornamento: 2007-07-25 14:32
eh si, davvero. mi sa che provero’ :p
Più che altro… i server DNS non sono già abbastanza carichi del traffico normale per fargli ruotare anche il traffico non-DNS? :/
Trucco bellissimo, concettualmente, per carità ma…
Diciamo che “in condizioni di (reale) emergenza” sarebbe sensato usarlo.
(in effetti il disclaimer, in fondo, ci sta benissimo)
No. Se non ho letto male, tu mandi le richieste al tuo server DNS. Considerando che l’indirizzo di quel tuo server rimane in cache, l’infrastruttura DNS non dovrebbe essere appesantita.
Restano naturalmente i problemi legati all’overhead di usare il DNS per inviare i pacchetti, ma quello è un problema di rete in generale.