Non c'è più gusto a giocare a dama

Sono in ritardo, visto che ne hanno già parlato illustri personaggi. Però può valere la pena segnalare che la dama (nella versione 8×8 usata nei campionati mondiali, perlomeno) è stata completamente risolta. Questo significa che esiste un programma per computer (Chinook: volete farci una partita contro?) che è garantito fare la mossa migliore in ogni posizione. D’altra parte, quel programma era già diventato campione del mondo nel 1994: insomma, era già niente male anche prima. Il prossimo scoglio saranno gli scacchi, anche se non credo che si riuscirà comunque ad avere la soluzione perfetta… per non parlare del go, dove ancora adesso il miglior programma è facilmente fregato da un giocatore professionista.
Ciò detto, occorrere aggiungere che secondo i risolutori della dama gli algoritmi implementati per la ricerca in un’enorme base dati avranno anche utilizzi più “seri”, tipo in biologia. Chissà…
(ah, la partita perfetta finisce in un pareggio)

Ultimo aggiornamento: 2007-07-23 09:22

5 pensieri su “Non c'è più gusto a giocare a dama

  1. ll

    ma per gli scacchi la cosa è molto più complicata, non credo sia fisicamente possibile, almeno per ora.
    o no?
    per non parlare del go..

  2. sergio

    che bello sentir parlare del go, in un sito che non parla solo di go. è sempre unabella emozione, quasi quasi mi faccio (e perdo) un match!

  3. Davide

    Go? Chi ha detto go? :-) Sono mesi che non gioco (e perdo)…
    Giusto sabato a pranzo ho fatto la mia prima partita di dama da anni (con mia moglie). Patta, senza nessuna “mangiata”. Vuoi vedere che siamo profetici?
    X-D

  4. fB

    Ero convinto che la cosa fosse già stata dimostrata, immagino che fosse invece solo considerata molto probabile… so che da decenni nei campionati ufficiali di dama le prime mosse vengono estratte a sorte, per evitare un pareggio (quasi) assicurato.

  5. Stefano Epifani

    Ho girato il tuo post ad un amico, autorità “damistica” in Italia. Di seguito la risposta, bye bye!:
    Sìsì questione nota. Ma il fatto è che la dama risolta è quella anglo-americana. Quella italiana, quantunque esistano programmi molto forti, per il solo fatto che la pedina NON possa mangiare la dama (come avviene oltreoceano e oltremanica), dà origine a situazioni più complesse e sfumate che rendono ancora di là da venire la soluzione del gioco. Per non parlare della dama internazionale (che è quella che si usa nelle competizioni tra nazioni), che essendo giocata su un campo di gioco 10×10 e con 20 pedine per parte, e prevedendo per la dama i movimenti lunghi come gli alfieri negli scacchi, si rivelerà un gioco difficile almeno quanto gli scacchi stessi ad essere “risolto”.
    Per la cronaca tra qualche mese si svolgerà a FOssano (CN) un match uomo-computer a dama italiana, che si preannuncia incandescente…
    G.C.

I commenti sono chiusi.