Ricordate la storia delle esenzioni ICI per la chiesa? ne parlavo un paio di anni fa qui e qui. A quanto si legge su Rep.it, l’Unione Europea sta aprendo una procedura di infrazione contro l’Italia perché l’esenzione ICI alla chiesa cattolica – non solo agli edifici di culto ma anche a quelli “non esclusivamente commerciali”, che ovviamente significa praticamente tutti gli edifici – è contro la concorrenza. Già che ci sono, hanno anche chiesto a Prodi di fare l’elenco di tutti i favori fiscali.
Come appunto avevo scritto due anni fa, sarebbe bastato lasciare l’interpretazione più naturale (gli edifici solo di culto, ma di tutti i culti, restano esenti dall’ICI) e non ci sarebbero stati problemi: ma sarebbe forse stato troppo facile.
Ultimo aggiornamento: 2007-06-25 12:12
il vaticano è anomalo sotto tutti i punti di vista
è forse l’unica religione che può fare i suoi interessi anche come stato sovrano, a differenza degli altri credi
Gran parte del patrimonio immobiliare della chiesa cattolica non sono edifici di culto.
Può sembrare un paradosso, a prima vista. Ma in realtà il numero di edifici adibiti a mansioni accessorie è rilenvantissimo: basti dire che enti come Caritas da soli gestiscono in tutta Italia numerosi ospizi e convitti, per non parlare delle case di riposo gestite da suore.
Poi, ciliegina, la Compagnia delle Opere ha immobili di alto pregio adibiti a usi vari, come scuole e centri congressi.
Ora, prova a pensare se questa gente dovesse pagare l’ICI…hai idea del terremoto?