Cosa non si farebbe per un link in più

Le classifiche dei “più bravi” blog italiani si sprecano. Dopo la capostipite BlogItalia (che però recupera semplicemente i dati di Technorati) e BlogBabel, ho scoperto che ce n’è anche un’altra: quella di Wikio, che usa i valori di Technorati più un algoritmo a feedback “più sei linkato dai grandi, più sei grande anche tu”.
Il punto è che, come un qualunque scalcinato sociologo potrebbe spiegarvi, l’esistenza stessa di una classifica fa partire la “voglia di scalata”, che ultimamente si sta estrinsecando nella frase “mettimi un link, e io ti regalo qualcosa”. Un paio di settimane fa c’era uno (tale Dema) che regalava delle Crocs, che se non ho capito male sono delle scarpe in plastica assolutamente modaiole; in questi giorni un altro (tal Geekissimo) ha messo su un concorso “tra tutti quelli che mi linkano, estrarrò un Nokia N95”. D’altra parte, i concorsi sono una mania nemmeno solo italiana, perché mai un bloggher dovrebbe esserne esente?
(no, niente link ai signori. Tanta grazia che vi ho messo i nomi, se siete curiosi potete farvi la vostra ricerchina. La policy qui è ferrea: linko solo quello che mi interessa)
L’unica curiosità che mi resta è se questa gente intende guadagnarci solo in gloria o anche in proventi pubblicitari via Google AdSense o altro; ma confesso che è una curiosità molto platonica.
(ps: per un diverso approccio all’identico concetto, suggerisco PaulTheWineGuy)

Ultimo aggiornamento: 2007-06-20 17:38

16 pensieri su “Cosa non si farebbe per un link in più

  1. Geekissimo Blog

    Caro Mau ti tolgo immediatamente la curiosità.
    Con Adsense mi piacerebbe tanto guadagnarci, a chi non piacerebbe?
    Solo che avendo un Blog Geek tutti gli utenti fanno lo slalom attraverso gli annunci evitandoli come se fosse lebbra.
    Per questo anche avendo moltissime visite, il Crt è quasi vicino allo 0%, cioè significa che con quello che guadagno non mi ripago neanche le spese annuali del server. Per quanto riguarda il contest del Nokia N95 l’ho fatto per farmi pubblicità, nella speranza che tutti gli utenti vedano il blog e rendendosi conto della bontà dei miei contenuti mi aggiungano nei feed o nei bookmarks, e a giudicare dalle visite che ricevo devo dire che sono riuscito nell’intento, quello che volevo era la fidelizzazione e mi sta dando soddisfazione.
    Poi non ti nascondo che essere arrivato al 4° posto della classifica italiana mi da gioia, è un premio al continuo sforzo che faccio tutti i giorni da solo, scrivendo 4 articoli anche di sabato e domenica, e non vado a dormire finchè non li ho scritti (schedulo).
    Spero di averti tolto la curiosità.
    Ora invece togline una a me di curiosità, ci vieni sul mio blog ogni tanto?

  2. .mau.

    @Paul: non credevo che gli elicotteri neri fossero ancora in produzione.
    @4ngelo: non avendo io pubblicità sul mio sito, non ho idea di quanto uno possa guadagnarci in più con un maggior numero di accessi, soprattutto se come dici tu il clic ratio è molto basso. Sicuramente sono troppo pigro per fare una cosa del genere, mi accontento dei pochi affezionati lettori e del fatto che nelle statistiche di lloogg ho un 40% abbondante di “returning people”.
    Quanto alla tua curiosità: no, non ci vengo. Ma non credo di andare su nessun blog tecnico, a meno che non si considerino tale quelli (in inglese) dei matematici :-). Ho appena guardato la classifica attuale di blogbabel: tra i primi 50 ho nel feed Neri, Mantellini, Granieri, e De Biase (e il successivo è Eriadan che è il settantesimo…) Rendo l’idea?

  3. eio

    boh, io ho linkato Dema perché il suo video prostituente era favoloso, non certo per le scarpe (che non ho preso, eh). certo che se non hai nei feed eio ti perdi un sacco di roba ;)

  4. .mau.

    che ha di male il mio template? È minimalista, ma quello è voluto. È quasi sempre xhtml 1.0 Transitional. È leggero.

  5. chartitalia

    Beh, se si parla di classifiche non posso esimermi dall’intervenire, visto che vi ho dedicato la mia esistenza in rete…
    Ok, a me sembra che quelle citate siano tutte molto parziali in quanto assumono come parametro essenziale il livello di “linkosità” con l’assumption: tanti link tanto onore. E’ ovvio, che in un panorama del genere a venire premiata è quasi esclusivamente l’autoreferenzialità o la ricerca spamosdica di link a tutti i costi.
    Da classificaro d’antan, ritengo che vengano ingiustamente sottovalutate le buon vecchie “visite” se non addirittura le pageviews.
    E sicuramente, se si è interessati ad AdSense sono queste quelle che contano, oltre ovviamente al numero di click fatti sugli annunci (ma anche le bistrattate pageviews iniziano a dare direttamente reddito per gli annunci di tipo contestuale).
    Dopodichè un parere del tutto eretico: i link delle blogstar rendono vicino allo zero in quanto deriva da un audience piuttosto smaliziata in rete che mai e poi mai cliccherebbe su un annuncio pubblicitario. Al riguardo rendono molto di più gli accessi da parte di un audience relativamente rozza che facilmente scambia un annuncio pubblicitario con un link ad una pagina di contenuti.
    Infine .mau., capisco la tua pigrizia: anch’io per anni ho snobbato AdSense pentendomene un po’ dopo che mi sono deciso ad attivarlo (nel senso che mi sono pentito di non averlo fatto prima): è un servizio di una efficacia e precisione di prim’ordine e l’attivazione non è poi così seccante. Certo, non ti risolve l’esistenza ma l’equivalente di una qualche vacanza lo ricavi certamente.

  6. .mau.

    Michele: ci sono altre “classifiche di blog” che non guardano la linkosità?
    Per quanto riguarda AdSense, in effetti non è un problema di pigrizia in quel senso. È forse una metapigrizia: il mio sito è un hobby, quindi non mi sembra giusto fare pagare il mio divertimento agli altri, non foss’altro che costringendoli ad avere degli annunci pubblicitari in mezzo. Se non fossi pigro e ci lavorassi su per davvero, magari le cose cambierebbero.

  7. chartitalia

    Perfettamente d’accordo Maurizio: è stata (ed è) la mia filosofia: mantenere sito e blog come puro divertissment ed ho sempre rifiutato proposte di evoluzione commerciale: si entrerebbe in logiche di business che distruggerebbero la valenza ricreativa di cui ho invece disperatamente bisogno
    però se il tutto si riduce ad inserire un paio di script in un template o giù di lì, direi che non cambia l’approccio di fondo; certo, basta non farsi prendere dalla paranoia di aumentare il click-trhough a tutti i costi, cosa che ti porta facilmente ad indirizzare tutti gli sforzi verso l’ottimizzazione del posizionamento dei link piuttosto che allo sviluppo dei contenuti; stavo cadendo nella trappola ed appena accortomi, ho mandato a cagare tutti i suggerimenti di google al riguardo e degli annunci me ne sono quasi dimenticato: perderò qualche migliaio di euro all’anno ma il livello di divertissment è superiore

  8. IlDuca

    In più, non dimenticate che molte “blogstar” dopo aver ricevuto millemila link e scalato le classifiche, si mettono a vendere link nei propri blogroll o siti amici per cifre di tutto rispetto (altro che adsense!).
    Sebbene a google questa cosa non piaccia per nulla, ci sono dei servizi che gestiscono queste compravendite in cambio di una percentuale sull’accordo (acquisto-vendita link). Per cui dietro alla voglia di farsi conoscere, non sta solo la poesia, ma molto spesso anche il vil denaro. Detto questo saluto tutti visto che è il mio primo commento qui

  9. IlDuca

    @ eio,non ho capito che campagna vorresti lanciare? In ogni caso pensavo fosse un fatto noto, ci sono intere sezioni di forum dedicate alla compravendita di link, oltre a servizi che fanno direttamente questo, tipo LinkLift (visto che parlavi di italiani)
    saluti

  10. Patata

    è la solita Italia dei raccomandati, giovani alla riscossa che usano le furbate per scalare la vetta.
    Per la classifica di Wikio, mi è sembrato di capire che ogni mese fanno il calcolo quindi non è una cosa statica.
    certo che piu di uno è stato ferito nell’onore…
    ciao
    ps 494 su 10000 non è male;-)

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