I ciclisti (beh, gli ex ciclisti) cominciano a parlare. Ieri è arrivata la confessione di Erik Zabel; oggi Bjarne Rijs rivela che durante il Tour de France da lui vinto nel 1996 fece uso di eritropoietina, la famosa Epo. Non ricordo se ai tempi era tra le sostanze vietate, anche se immagino di sì; e sono certo che allora non fosse possibile riconoscerla nelle analisi antidoping. D’altra parte, quando un paio di settimane fa avevo commentato la confessione di Ivan Basso non era un caso che l’avessi citato: certe cose sono chiare a chiunque segua un minimo il ciclismo. Basta saperlo…
Ultimo aggiornamento: 2007-05-25 17:27
Mi sembra di ricordare che l’Epo era vietata, ma che il controllo sul 50%, che più che stanarla serviva a dissuadere dal suo uso, arrivò l’anno successivo.
Guardando i primi 20 di quell’edizione non mi stupirebbe che altri ne facessero uso. Forse tutti, ma non voglio pensare troppo male. ;)
Due cose:
1) mi ricordo al Giro del 2001, al processo alla tappa Dario Frigo che dichiarava di opporsi fortemente al doping; per essere beccato podo dopo.
2) ho letto da qualche parte che di recente Floyd Landis ha picchiato il suo avvocato (o chi per lui).
Se è quel che penso io, hai letto che ha sparato al suo manager, ma è solo perchè in Italia nessuno sa l’inglese e quindi capisce cosa voglia dire un lancio d’agenzia intitolato “Landis fires his manager”.
Riis è sempre stato soprannominato “farmacia” in gruppo