Era un po’ di tempo che Anna era dell’idea di acquistare un condizionatore portabile, “per riuscire a dormire la notte”. Mi sono fatto assieme a lei un lungo giro su Internet, ma alla fine abbiamo deciso di rimanere sul classico e andare a farci il bagno di sang… pardon, di folla del sabato pomeriggio. Per ragioni storiche, a parte un salto da Carretti in viale Murillo, siamo andati nel sud Milano, prima dal centro commerciale Milanofiori dove c’è un Saturn e poi al mio buon vecchio Fiordaliso con annesso un MediaWorld. Dopo avere scoperto che la segnaletica stradale a Milanofiori ha un suo stile così personale che è impossibile capire come uscire dal parcheggio e che il Leroy Merlin a Rozzano non è ancora pronto, Anna cerca di estorcermi un giudizio su cosa prendere. Vedendomi come al solito tentennante, tira fuori l’arma segreta, e mi dice “va bene, allora ci pensiamo su e torniamo sabato prossimo”, al che il mio decisionismo è immediatamente scattato e le ho detto “torniamo al Saturn”.
Lì abbiamo lasciato perdere tutti i buoni propositi di prendere un elettrodomestico di classe A e ci siamo lanciati su un coso in offerta che costava 200 euro invece che 460, il che ci è sembrata un’ottima idea. Meno ottima è stata la coda al punto fatture, dove c’era un grumo di persone (generalmente per pagare a rate) che occupava tutti e cinque gli sportelli, anche se c’erano solamente due impiegate che passavano da uno all’altro. Recuperato un carrello (sono trentadue chili di roba, ridendo e scherzando) e atteso un tempo che mi è parso un’eternità, quando finalmente è arrivato il nostro turno abbiamo chiesto alla tipa se non sarebbe stato possibile mettere un sistema a numerini; la sua risposta è stata “gliel’ho già detto ai miei capi, ma mi hanno risposto che non è la politica di Media Markt”. A quel punto, la lucina che da una decina di minuti stava facendosi strada nel mio subconscio è esplosa in una Grande Illuminazione. “Quindi voi e MediaWorld siete la stessa cosa?” “Proprio così!” Misteri del marketing, anche considerando che i prodotti nei due centri non erano gli stessi né avevano gli stessi prezzi…
L’unica speranza è che adesso il condizionatore funzioni e non sia troppo rumoroso, non ho voglia di tornare a lamentarmi.
Ultimo aggiornamento: 2007-04-28 22:52
200 Euro… e “speri” che non si rompa?… di non tornare lì con “il coso” rotto e di non iniziare un’altra geremiade (remeber the Vodafone SIM ;-)) che ti porterà, fatalmente, ad una CALDA estate?..
Illuso.
Se posso però darti un mio piccolo contributo, invece del condizionatore ho installato, anni fa, una bella “pala rotante” (lo so che fa tanto Mazinga Z ma si chiama così ;-)): un “agitatore di aria” che, a differenza del condizionatore, ti manda aria calda: tanto, quando fa caldo, l’importante è che l’aria si MUOVA, non tanto il ricevere in nuca una cascata d’aria gelida. ;-)
(che fa pure male)
Se lo prendi bello (AKA sui 200-250 Eu, contro i 1000-1500 di un condi ben fatto) ti servirà tutta la vita ma, soprattutto, sarà SILENZIOSO: cosa che di sera, quando sei fradicio come un cencio e ti ci sdrai sotto (settando l’auto-spegnimento ad un’ora, magari) non guasta. :-D
Sono soddisfatto del mio, tant’è che gli ho pure fatto l’operazioncina: sostituito l’esosissima luce alogena (da 75W =:-O) con una molto più modesta “a risparmio energetico”: 11W con gli stessi risultati e durata decuplicata.
Beh… vedi tu… in ogni caso BUONA FORTUNA!!! ;-)
Sono perfettamente daccordo con Sky: ho fatto la stessa cosa nella camera dei bambini (compreso la sotituzione della luce…) e devo dire che i risultati sono stati superiori alle aspettative.
Caro .mau. non voglio fare l’uccello del malaugurio, ma mi sa che il tuo condi da 200 euro ha una sola possibilità di essere silenzioso: non funzionare… :-)
Ciao