Sayed e Ajmal

Sono naturalmente felice che Daniele Mastrogiacomo sia stato liberato dai talebani. Ma vorrei ricordare che Mastrogiacomo non era solo, quando due settimane fa venne rapito, ma insieme a due afghani. Il suo autista Sayed Agha è stato sgozzato venerdì scorso, mentre non si ha alcuna notizia dell’interprete Ajmal Naskhbandi, che doveva venire rilasciato assieme a Mastrogiacomo. Peccato che non ne parli nessuno, nemmeno Repubblica che in fin dei conti dovrebbe ricordarsi che i due poveretti stavano aiutando un suo giornalista. Ma che si può pretendere da un paese dove si riesce a litigare su tutto?
(e tacciamo del fatto che Rahmatullah Hanefi, il mediatore, è stato arrestato. Se non fosse che qua la gente viene ammazzata, sembrerebbe quasi una partita a dama, con le pedine che si catturano a vicenda).
Avrei anche voluto parlare del fatto che continuare a rapire giornalisti significa che di giornalisti indipendenti alla fine non ce ne saranno più, e al massimo troverai gli embedded che non potranno certo vedere tutto: ma ne ha appena parlato Leonardo, e quindi è inutile aggiungere altro.

Ultimo aggiornamento: 2007-03-20 15:02

3 pensieri su “Sayed e Ajmal

  1. ALG

    Se ti può tranquillizzare stamattina se RaiNews 24 hanno detto che l’interprete è stato liberato poche ore dopo. Tra l’altro Corradino Mineo ha speso 2 parole anche per loro, solo due, sia chiaro…
    Capisco perfettamente la tua posizione
    ciao

  2. .mau.

    A dire il vero, però, non mi pare proprio che l’interprete sia stato liberato.
    (e ancora una volta, dopo la sentenza di assoluzione di Andreotti per l’omicidio Pecorelli, sul Manifesto dicono le stesse cose che avevo detto io. L’ho sempre detto, che non ci sono più i comunisti di una volta)

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