Qualcuno pensava forse che ormai fossero passati i tempi in cui i morti venivano riesumati per fare loro “un giusto processo” e mandarli al rogo purificatore? Sbagliato! Secondo City una parlamentare tedesca, Isolde Saalmann, avrebbe proposto di togliere a Hitler la nazionalità tedesca (vedi anche l’articolo su Der Spiegel). Secondo la Saalmann la cosa sarebbe una “tappa simbolica” per liberare da un complesso storico la città di Brunswick. A parte l’illogicità del tutto, mi chiedo come si possa togliere una nazionalità, che è una cosa diversa dalla cittadinanza (e infatti l’articolo tedesco parla di “Einbürgerung”… sarebbe interessante scoprire quali sono stati i passaggi per arrivare alla “traduzione” italiana). Ma forse in Germania le cose funzionano in maniera diversa. Interessante notare che una ricerca nel sito della Saalmann non trovi traccia della parola “Hitler”.
Non che noi di nazionalità italiana abbiamo molto di che rallegrarci, però. Quei cattivoni di Metro, nella rubrica “Mi consenta…”, hanno intervistato nientemeno che Alessandra Mussolini, chiedendole se era ancora indignata per la sentenza della Cassazione che diffida ad assistere alle partite di calcio i tifosi che hanno in precedenza esposto bandiere col volto del nuo nonno Benito. Risposta: “Assolutamente no, credo che questa sia una sentenza politica”, e soprattutto “Così si paragona il volto di Mussolini al razzismo e alla violenza”. Garantisco che le parole sono quelle della nipotina, non ho toccato nulla. La signora continua affermando “E poi perché Mussolini no e Stalin sì? Questa sentenza è gravemente lesiva della mia immagine, a quei giudici interesso soprattutto io”. Che aggiungere? Capisco che al nonno non si possa volere male, però consiglierei alla signora Mussolini un controllo di realtà, perché mi sembra che abbia una certa quale sindrome della vittima di un complotto…
Ultimo aggiornamento: 2007-03-12 17:07
allora: da quello che mi è parso di capire hitler era apolide all’inizio del 1932. il 25 febbraio di quell’anno gli è stato assegnato un incarico pubblico (una specie di seggio in un parlamento locale, mi sembra di capire) nel land del braunschweig (dissoltosi dopo la guerra nel land della bassa sassonia). il giorno dopo – sempre dall’amministrazione locale del braunschweig – gli è stata assegnata la cittadinanza tedesca. la decisione del braunschweig sembra a posteriori una decisione criticabile formalmente e motivata solo politicamente, visto che senza cittadinanza hitler non avrebbe potuto candidarsi alle elezioni dell’anno successivo. è per questo che ora qualcuno vuole dichiarare non valido quell’atto.
Apolide non so, credo fosse comunque cittadino austriaco.
Il punto però resta: per quanto settantacinque anni fa l’atto fu improvvido a dir poco, non è che negandolo ora le cose cambino, no?
quasi tutti i giornali tedeschi riportano un’agenzia secondo la quale hitler nel 1932 era “staatenlos”.
detto questo, non volevo entrare nel merito perché sinceramente non capisco né i pro né i contro della proposta.