Il gomblotto

Prima di spegnere stizzito la radio, ho ascoltato per un po’ il microfono aperto formato extralarge di Radio Popolare sulla caduta del governo Prodi II. Sì, sono masochista.
Quello che nonostante tutto mi ha stupito è che c’è stato più di un sinistrorso duro e puro che ha parlato di “complotto ai danni della sinistra radicale”, di un “tentativo di emarginare la sinistra radicale”. Ora, se queste persone avessero detto “mi dispiace che il governo sia caduto, ma è meglio così piuttosto che dovere stare con un ministro degli Esteri che non vuole che ce ne andiamo dall’Afghanistan e svende Vicenza agli USA” non avrei avuto nulla da obiettare: è un’opinione, e ognuno ha il diritto di avere la propria opinione. Ma quei tipi dovrebbero spiegarmi quale sarebbe il complotto se dei loro rappresentanti hanno scelto di non votare a favore della mozione governativa. Forse avevano detto loro “non preoccupatevi, che tanto i numeri ci sono”? Oppure sono stati ipnotizzati e costretti a votare contro la loro volontà?
P.S.: qualcuno faccia a Paolo Guzzanti un corso accelerato di logica (o di coerenza). Come dopo Berlusconi II c’è stato Berlusconi III, perché dopo Prodi II non potrebbe esserci Prodi III?

Ultimo aggiornamento: 2007-02-21 22:08

5 pensieri su “Il gomblotto

  1. gibbo

    Perche’ Prodi non ha i numeri per governare. Lo si sapeva fin dall’inizio ed era solo da vedere il momento in cui sarebbe diventato innegabile.
    Non e’ questione di coerenza o logica, ma di aritmetica.
    E non e’ che se si ripresenta Prodi con lo stesso programma, i numeri cambiano, per quanto i pacifisti possano pestare il povero Rossi.
    C’e’ una sola soluzione: elezioni. Subito (meglio) o dopo avere modificato la legge lettorale (cosi’ stiamo nell’incertezza per un altro anno).
    Si possono prendere in giro gli elettori, ma i numeri no, e se non ci sono i numeri per governare, c’e’ poco da “fare ammuina”, il governo non ce la fa.

  2. vb

    Non è che fosse un complotto contro la sinistra radicale, è proprio che non si vedeva l’ora di togliersela dalle scatole in modo da poter finalmente cominciare a fare qualcosa.

  3. Ugo

    Patetiche le dichiarazioni di parecchi della sinistra estrema su un fantomatico gomblotto USA+VATICANO per far cadere il governo (vedi lo speciale di Ballarò di ieri sera): con che faccia irridono Berlusconi quando sbandiera il pericolo COMUNISTA?
    :-(

  4. fB

    Dal programma dell’unione:
    “Due sono le questioni fondamentali di cui dovremo tenere conto: la nuova rilevanza geo-strategica del sud del Mediterraneo e la necessità di una significativa ridislocazione di enti e reparti nel meridione italiano, nelle regioni dove si registra la quasi totalità del reclutamento dei volontari. In questo quadro reputiamo necessario arrivare ad una ridefinizione delle servitù militari che gravano sui nostri territori, con particolare riferimento alle basi nucleari. Quando saremo al governo daremo impulso alla seconda Conferenza nazionale sulle servitù militari, coinvolgendo l?Amministrazione centrale della Difesa, le Forze Armate, le Regioni e gli Enti Locali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che salvaguardi al contempo gli interessi della difesa nazionale e quelli altrettanto legittimi delle popolazioni locali.”
    Come è tipico dei programmi di compromesso non si capisce bene cosa voglia dire, ma ho la sensazione che chi non ha rispettato questa parte del programma non sia solo la sinistra radicale, ma la coalizione intera: della summenzionata Conferenza Nazionale non si è vista traccia. Lo dico da esterno che pur votando a sinistra non si riconosce in alcuna delle componenti (in parte nel correntone, sempre che esista ancora).

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