La scorsa settimana trovo in buca delle lettere un avviso di posta in giacenza, proveniente da Esatri – Bologna. “Esatri” so bene che significa “esazione tributi”; non riesco però a capire cosa mai abbia fatto a Bologna. Vado comunque in posta, e scopro di non essere affatto il solo: hanno tutto uno scaffale di cartelle esattoriali. Quella a nome mio risulta essere di 115.56 euro, emessa dal comune di Milano (perché allora la spediscono da Bologna? misteri burocratici) relativa a “CONTRAV.COD.STRADA L.689/81 AMMINISTRAZIONE COMUNALE – ART 007 DIREZIONE CONSENTITA”, in data 10/01/03. (sì, quattro anni fa). In effetti, quattro anni fa non avevo ancora rottamato la mia vecchia Tipo, e quindi tecnicamente avrei anche potuto prenderla, la multa; solo che non si può pretendere che la memoria di una persona torni indietro di quattro anni.
Due giorni dopo, mentre mi faccio la doccia, arriva improvvisa l’illuminazione: in effetti avevo preso una multa perché avevo svoltato a sinistra dal controviale di viale Certosa (da buon torinese, per me era la cosa giusta da fare, ma non era così). E in effetti ne avevo anche scritto, il che prova vieppiù che io non sono una persona normale, e che i blog a qualcosa servono. A questo punto, scartabello tra le mie carte, e trovo il verbale della multa, assieme alla ricevuta di pagamento (beh, per la precisione la stampata con il codice relativo: ai tempi avevo un conto corrente postale, e quindi avevo fatto tutto via Internet).
Che fare ora? verso il fondo del plico speditomi, c’è scritto che posso presentare istanza scritta direttamente alla polizia municipale di Milano (che gentili, che sono…). Peccato che sul sito non sia assolutamente postato un esempio di domanda di istanza, e che gli orari del numero verde stampati sull’istanza in due punti diversi non coincidano per nulla.
Detto tutto questo, mi chiedo (a) se i vigili urbani milanesi o le poste italiane abbiano dei problemi con il pagamento delle multe online e non con il bollettino standard, e (b) se per puro caso il sindaco di Milano non stia cercando di vedere se statisticamente il numero di persone che non tengono da parte i bollettini di pagamento sia sufficientemente alto da rischiare di spendere un po’ di soldi di notifiche per ottenerne molti di più con i pagamenti.
Aggiornamento: sto cercando di fare il numero verde. Digito “4 – parla con un operatore”, mi sento la musichetta per un po’, e poi mi buttano giù la linea. Questo per tre volte di fila.
Ultimo aggiornamento: 2007-02-05 13:50
Prova SENZA selezionare nulla, di solito gli IVR in assenza di selezione “droppano” sugli operatori, lo fa anche quello del 187… :-)
Ho fatto di tutto, ho persino cambiato opzione: il ssistenza risultato è sempre stato lo stesso. Attenzione al cliente, si chiama. (e ribadisco che gli orari di funzionamento del numero verde indicati nelle “informazioni” della cartella sono sbagliati e occorre guardare quelli prestampati)
Da un punto di vista squisitamente tecnico-amministrativo, le multe vecchie di 4 anni sono prescritte ed inesigibili.
L’unico problema è che la macchina burocratica non si ferma fino a quando l’interessato non lo dimostra nelle sedi opportune :(. Percui, od aspetti la notifica della cartella e comparizione davanti al prefetto (lento e pericoloso) oppure, meglio cosa, la si “contesta” direttamente dai vigili urbani.
Visto che tu hai tutti i documenti, non avrai problemi a farti cancellare la cartella, ma dovrai farti la fila :(. Non so se puoi farlo online, se sì, gentilmente informaci!
Un’opzione è anche il ricorso al giudice di pace: non l’ho (per fortuna) testata personalmente ma la mia ex lo sta facendo (per una multa pagata in modo “non corretto”, una cosa piuttosto complicata che tira in ballo i punti della patente e le solite “clausole oftalmiche” dei moduli).
Nel caso, se interessa, ti saprò dire i risultati in merito alla percorribilità ed all’efficienza della soluzione.