A volte ritornano

Molti tra coloro che mi leggono non sanno che in una delle mie incarnazioni passate sono stato il gestore (amabilmente conosciuto come “il Rex”) della gerarchia Usenet in lingua italiana it.
La comunità Usenet al tempo era probabilmente più ampia di quanto sia adesso, non essendoci molti altri spazi comunitari in rete; ma i numeri assoluti non erano certo enormi, il che significava che si era una specie di grande famiglia, e soprattutto che c’era il Potere (si fa per dire) nelle mie mani; questo portava a tutta una serie di persone che si indirizzava al sottoscritto. Uno dei più noti e insistenti è stato tale Prospero Pirotti, sedicente giornalista di Catania (il “sedicente” deriva dal fatto che ovviamente non so assolutamente chi sia lui in realtà, né la cosa mi ha mai preoccupato più di tanto). La sua insistenza mi ha scosso a tal punto dalla mia pigrizia innata che mi ero persino messo a scrivere le Prospero Pirotti FAQ, per evitare di dovere rispondere sempre le stesse cose.
Bene: stasera ho già avuto tre segnalazioni di questa notizia sulle minacce che Franca Rame ha ricevuto da un certo “Armando Dupall” (che poi sarebbe Dupaal, si vede che loro non lo conoscono). Signori, è Lui. Prosperuccio. Però garantisco che a me non aveva mai minacciato :-)
PS: a quanto pare adnkronos non segue gli standard. Io non posso lasciare un & libero nemmeno all’interno di un link, ma devo scriverlo come &. Peccato che così il loro motore interno non funzioni…
PPS:se volete sapere tutto di Prospero Pirotti da lui stesso medesimo, andate sul suo sito oppure sul suo blog. Non chiedete a me, tanto non rispondo.

Ultimo aggiornamento: 2007-01-31 20:34

21 pensieri su “A volte ritornano

  1. fran

    com’eravamo giovani! Com’e’ cambiata internet, quanta acqua passata! Mai pensato di “intenerirmi” davanti al Pirrotti :D
    PS: l’elicottero nero?

  2. Alice Twain

    Non lo so, secondo me per lui eravamo sempre lì. Io ci ho messo un paio di minuti a ricordarmi di Armando StaminK. Poi tutto mi è tornato alla mente!

  3. .mau.

    Lo stile si direbbe il suo. Ma d’altra parte (a) non sono io che devo fare indagini di polizia e (b) per quanto ne so, Armando StaminK (altro nick del nostro) è in realtà un novello Luther Blissett. Cambierebbe qualcosa?

  4. F.

    Lui stesso su Ricostruire.it risponde alla denuncia della Rame di fatto rivendicando l’appartenenza di quel commento. Ma la notizia è un’altra: io il Pirotti l’ho conosciuto di persona. L’ho incontrato, gli ho stretto la mano. Insomma: esiste. Non è un fake. Racconto la storia sul mio blog (linkando anche le tue ottime faq).

  5. M/

    E pensare che ogni volta che le donne di casa preparano della pasticceria, utilizzando quei piccoli coni di carta che chiamano “pirottini”, a me viene una smorfia e un sorriso… :)

  6. vb

    io lo dissi, che urge una storia di usenet italiana vera (mica quello sproloquio su come nacque la gerarchia, che importa poco). gli anni 1995-2000 sono degni di racconto dettagliato.

  7. emmanuele

    ossignur, il pirlotti. quante ore passate in allegria leggendo i suoi sproloqui. non ci sono più i netkooks di una volta, signora mia.

  8. Prospero Pirotti

    Che dire? Non è dato sapere per quanti possa essere d’interesse la mia Verità sul recente linciaggio mediatico. Stavoltà la “Verità” ha dovuto superare il numero massimo di caratteri consentiti. Se .mau. vorrà, si rimanda a :

    http://www.ricostruire.it/analisi_di_un_linciaggio_mediati.htm

    Alcuni diranno, ha avuto il suo momento di gloria. Io vi dico, invece, che sono molto scifato e davvero rimpiango la faq di .Mau.che compatibilmente con le sue “esigenze” ha tenuto conto delle controdeduduzioni. Non così con l’ Unità, che ha palesemente violato l’art. 57 C.P.
    tant’è, ma Vi assicuro che non finisce qui.
    Con l’occasione un saluto a .mau. e ad altre vecchie conoscenze

    Prospero Pirotti

  9. Prospero Pirotti

    Un dettaglio dimenticai: il link si riferisce alla seconda stesura a botta fredda: ora tutto appare nel suo squallore

    .mau. P.P. è stato iscritto all’Albo come pubblicista sino a quando smise di pagare quella che chiamano “Quota sociale”. Ho detto tutto, ora
    e non lasciatemi solo come al solito

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