strana amnesia

Come dice Gianfranco Fini, la montagna ha partorito il topolino, vale a dire il pacchetto Bersani 2 – la vendetta (266K di pdf: ma scrivere una simpatica pagina html fa tanto schifo?). Nelle nuove liberazioni… ehm, pardon, liberalizzazioni abbiamo così un certo insieme di novità che non possiamo certo definire epocali, tipo il fatto che si potrà fare la guida turistica senza essere residenti del luogo, che si potrà diventare estetisti o facchine semplicemente dichiarandolo, e che il PRA sPRAirà… pardon, sparirà, lasciando campo libero all’Archivio Nazionale dei Veicoli che già è nascosto dentro la Motorizzazione Civile e concedendo a tutti la possibilità di avre una targa personalizzata (come? sono anni che ci dicono che la cosa è legale? ah già, ma non c’era mai stato un decreto attuativo).
Ma quello che conta davvero è l’abolizione del costo di ricarica per i telefonini (e della scadenza della ricarica… il che potrebbe anche essere utile per gli operatori, che potranno dire di avere centinaia di migliaia di clienti in più. Ma non divaghiamo). Praticamente si dice ai simpatici gestori “alzate il prezzo delle telefonate, e mettete lì dentro i soldi che prima prendevate con il pizzo sulla ricarica”. Di per sé la cosa è assolutamente sensata, perché semplifica la vita al consumatore che non deve impazzire a fare chissà quali conti per ricavare il vero prezzo di una telefonata. Però c’è un piccolo particolare che non mi torna. Com’è che il legislatore è stato così pronto a togliere dei costi che venivano incamerati dai gestori, e si è dimenticato che gli abbonamenti ai telefonini hanno una “tassa di concessione governativa” che finisce direttamente nelle capaci tasche dell’Erario? Forse che quei costi sono già sufficientemente trasparenti?

Ultimo aggiornamento: 2007-01-26 16:04

Un pensiero su “strana amnesia

  1. P.G.

    Non ho mai capito quel tipo che faceva la lotta per l’abolizione del costo di ricarica.
    Intanto, io l’ho abolito da sempre: con wind la ricarica è sempre stata senza costi aggiuntivi già a partire da tagli tipo 60 euro(oggi 50)(forse in passato anche con tagli più piccoli). E’ da cretini fare ricariche piccole: meglio mettere da parte i soldi e ricaricare ogni tanto con tagli più elevati.
    E’ anche una tecnica per tenere sotto controllo la spesa.
    Poi, è ovvio che l’abolizione del costo di ricarica ricadrà sul costo delle telefonate. Ma forse nemmeno su quello: piuttosto, su quei tanti microcanoni mensili, costo di attivazione, costo di cambio piano etc., che i gestori sono bravissimi a inventare e occultare.

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