L’ho scoperto per caso, dopo che ne hanno parlato nel GR in breve di Radio Popolare venti minuti fa (si sa, quelli sono comunisti e interisti, quindi una notizia come quella non se la potevano fare scappare). Dopo questo intervento (per la verità pesantuccio) di Francesco Saverio Borrelli, l’ex-presidente del Milan contrattacca con un comunicato stampa dove l’ex procuratore di Mani Pulite viene paragonato a Lavrentij Beria in un testo che avrebbe forse avuto bisogno di un controllo grammaticale, con alcune virgole che sembrano essere state messe lì per evitare che Galliani si strozzasse mentre parlava.
Aspetto ansioso il mio commentatore milanista per un’esegesi più completa.
Ultimo aggiornamento: 2006-11-12 18:03
Sto ovviamente con Galliani, perinde ac cadaver. Più che le virgole (un po’ troppe, ma non così inopportune) contesterei solo quel “managers” con la esse. Per uno che ha fatto ragioneria, però, è un peccato veniale. Borrelli, invece, è un pericoloso pazzo.
Più che altro, più diventano vecchi e più hanno la bava alla bocca per l’incazzatura: mi vedo Galliani che scrive quella risposta di suo pugno e la porta a un imbarazzato giovanotto precario dell’ufficio stampa che non si osa fargli notare il livello di rosicamento belluino e sgrammaticato contenuto nel testo…
(le virgole per questa frase recuperatele da quelle in eccesso nel testo di Galliani)
se ne parla anche
qui
e infatti stamattina avevo commentato colà (ok, sulle tette della Toffanin, ma si sa che io non sono troppo politico)