quello che non cambia mai

Come potete immaginare, in questo momento la situazione interna a Telecom è praticamente congelata. Si continua a fare il lavoro di tutti i giorni per inerzia e perché comunque si sa cosa fare, ma null’altro: in fin dei conti, non sappiamo nemmeno in quale società finiremo.
Non parliamo poi delle cose interne: quest’estate era partita la trafila per l’aggiornamento dei nostri computer (che ormai sono stati ammortizzati da mo’, per non parlare del caso mio dove il carcassone portatile del 2001 mi è stato rubato): tutto bloccato. Avevamo finalmente qualche possibilità reale di spostarci via da Rozzano, con una richiesta ufficiale e la disponibilità di posti in via Giacosa, non certo la migliore delle sedi ma comunque un avvicinamento non di poco a casa: tutto bloccato. Non parliamo di assunzioni, corsi di formazione e simili.
Eppure c’è qualcosa che si muove. Stamattina ci è arrivato un allegro messaggio della funzione Risorse Umane, che gioiosamente ci comunica che tra pochi giorni potremmo – con un solo clic! – compilare il questionario di autovalutazione e quello sulle nostre competenze in un colpo solo. Non sto più nella pelle.

Ultimo aggiornamento: 2006-09-25 14:59

3 pensieri su “quello che non cambia mai

  1. vb

    Ricordami che una volta ti racconto di quando in Omnitel ci radunarono tutti in un cinema perchè le Risorse Umane dovevano farci un discorsetto motivazionale, poi ci dissero “se avete commenti mandateli pure a questo indirizzo”, e io, novello assunto, li presi alla lettera…

  2. .mau.

    Vittò, io sui questionari del clima aziendale ho sempre scritto quello che pensavo veramente. E li ho sempre firmati, scrivendogli anche che sono abbastanza esperto per sapere che l’anonimità del questionario è questionabile.
    Tanto carriera non l’avrei fatta lo stesso :-)

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