O meglio, vecchie versioni del software. Al sito OldApps.com potete cercare le versioni precedenti a quella attuale di svariati prodotti freeware e open source.
La cosa non è così peregrina quanto sembri: a volte le versioni nuove possono essere a pagamento, oppure richiedere troppe risorse hardware, e quindi un utente si può accontentare di qualcosa con qualche “cromatura” in meno, ma comunque più che sufficiente per il proprio utilizzo.
Ultimo aggiornamento: 2006-09-22 10:33
L’avevo fatto anch’io, secoli fa… in generale è bene archiviarsi tutte le versioni vecchie delle applicazioni che si usano, non si sa mai cosa può inventarsi il reparto marketing nella prossima release :)
(Ad esempio da un software di masterizzazione che non ricordo, forse il mitico Nero, a un cambio di versione principale hanno rimosso tutta la parte di editing di filmati e hanno cominciato a venderla a parte…)
Sulla stessa lunghezza d’onda c’é anche http://oldversion.com/
D.
In edicola esce ogni due mesi una rivista che si chiama Software World.
Ha in allegato un DVD zeppo di software free/shareware o trial.
Di solito c’è anche una versione “vecchia” di un software “grosso”, o di un gioco, regolarmente licenziata. All’interno della rivista poi c’è un codice per l’acquisto dell’ultima versione con uno sconto (non molto forte, in verità, ma pazienza).
Ad esempio nei numeri scorsi sono passati il gioco Stronghold Crusade, Ulead VideoStudio 7, Chief Architect 10, Paint Shop Photo Album 5 e Ulead PhotoImpact 6…