una volta c'era Popov

Trent’anni fa o giù di lì c’era una barzelletta sui russi che affermavano che tutte le invenzioni moderne erano in realtà state fatte da un russo, un certo Popov. Non mi ricordo come andasse a finire la barzelletta, forse non era nemmeno tanto divertente. Però quando stamattina ho letto il trafiletto su Metro la cosa mi è tornata in mente, e adesso che Rep. è arrivata sulla notizia non posso esimermi dal commentarla.
A quanto pare Muhammar Gheddafi, durante i festeggiamenti per il settimo anniversario dell’Unione Africana, ha affermato che “Coca-cola, Pepsi Cola e Kiti Cola sono fatte con piante africane” e quindi le multinazionali devono ricompensare. Metro diceva addirittura che le piante sono libiche, il che avrebbe più senso. Ci si può chiedere come mai Repubblica abbia deciso di attenuare il discorso; ma io mi faccio un’altra domanda. Ho provato a fare una ricerchina su Google News; naturalmente non ho messo come chiave “gheddafi”, visto che lo potrei trovare scritto Kaddafi, Qaddafi o chissà come, ma più banalmente “Kiti”. Bene: le uniche fonti che ho trovato sono italiane. Direi che parte tutto da questo lancio Adnkronos. Ergo, amemsso che io non abbia sbagliato a fare la ricerca, significa che nel resto del mondo di tutto questo non gliene può fregare di meno. Insomma, il nostro giardinetto di casa non va dalle Alpi al Lilibeo, ma continua a raggiungere anche la Libia: e poi ci stupiamo delle sortite di Gheddafi? Lui lo sa bene che lo stiamo ad ascoltare!

Ultimo aggiornamento: 2006-09-11 13:00

2 pensieri su “una volta c'era Popov

I commenti sono chiusi.