Non si mangiano più i bambini

Siamo in estate, nonostante tutto. Quindi non mi stupisco più di tanto che il Corsera metta addirittura in prima pagina l’idea di non si sa bene chi a Riccione, che vuole creare delle spiagge per sole donne: l’apartheid sulla rena servirebbe per le mogli dei ricconi mussulmani, i quali ricconi verrebbero a spendere con ancora maggior piacere i soldi nei negozi romagnoli se sapessero che le loro donne possono prendere il sole secondo i dettami della religione islamica. Naturalmente nessuna delle persone intervistate si assume la paternità dell’idea, anche se dicono che è interessante; a nessuno è venuto in mente di chiedere alle dirette interessate, né a come sia possibile impedire l’accesso via mare. Ma non è di questo che volevo parlare.
Alla Festa regionale dell’Unità di Firenze, infatti, il monopolio della salamella è stato distrutto. Secondo il trafiletto a pagina 13 del giornale, “quattro ragazze hanno ideato lo stand «Ostricheria», dove si consumano ogni sera 30 chili del prezioso mollusco accompagnato da ottimi vini bianchi e champagne”. Manco fossimo alla Festa regionale di Forza Italia. Chissà, forse d’Alema ha deciso che oramai che la sinistra(?) è al governo è finito il tempo delle rinunce… o magari è tutto per fare uno scherzetto a “er Cicoria” Rutelli?

Ultimo aggiornamento: 2006-08-03 14:22

5 pensieri su “Non si mangiano più i bambini

  1. .mau.

    beh, mi pare una banale marchetta per il libro, anche se in effetti non pare essere ancora tradotto in Italia. Ma non mi stupirei se quest’autunno uscisse per la BUR…

  2. Frieda

    ..ecco! Io protesto ufficialmente, sallo. Mi hai tratta in inganno con il titoloooooo!
    (..io continuo a mangiare le bimbe, sia chiaro :-P

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