Gli organizzatori francesi, come avevo scritto un paio di settimane fa, hanno deciso di far fuori tutti i big prima ancora che partissero, perché correvano voci su di un medico spagnolo che avrebbe loro fornito medicinali proibiti. (Le voci sono ancora voci, giusto per dire…) Così ci siamo trovati una gara con le riserve, un po’ come se nel campionato di calcio giocassero i Primavera.
Dal punto di vista delle classifiche, si direbbe che l’obiettivo è stato raggiunto: dopo la tappa odierna, ad esempio, abbiamo tre atleti racchiusi in mezzo minuto. In giallo è Oscar Pereiro Sio, che ha sfruttato pienamente una fuga bidone dove si è preso mezz’ora di vantaggio; un po’ come Claudio Chiappucci nel Tour de France 1990, che però alla fine fu beffato da Greg LeMond. Segue a dodici secondi Carlos Sastre, e a trenta Floyd Landis, che dopo avere perso ieri dieci minuti in dieci chilometri oggi se n’è ripresi sette con una fuga dall’inizio della tappa.
Però mi chiedo – oltre a cosa si prendano questi per riuscire ad andare a queste velocità per tre settimane di fila – se questa mediocrità sia poi tanto più divertente. Mah.
Ultimo aggiornamento: 2006-07-20 18:02