Ieri a Milano iniziavano i saldi estivi, e così abbiamo fatto una passeggiata mattutina dalle parti del quadrilatero della moda. C’erano le solite code nei soliti posti (Gucci e Hogan), io mi sono comprato da Boggi un paio di bermuda arancioni che costano più di pantaloni e un camiciotto, mentre Anna si è limitata a guardare, notando che a suo dire c’era meno assortimento del solito.
Il fatto è che mi sa tanto che la moda, nemmeno più tanto nuova, sia quella dei pre-saldi; i clienti affezionati ricevono un invito a venire alcuni giorni prima, e presentando l’invito ottengono gli stessi sconti che verranno resi pubblici non appena la legge lo permette. Non che la cosa sia illegale, e probabilmente ha anche un senso; però mi domando allora perché i giornali debbano sempre farci i titoloni sui saldi.
Ultimo aggiornamento: 2006-07-02 16:42