Oggi Leggo mi ha deluso: nessuna notizia degna di nota da commentare. O magari ero ancora troppo addormentato per riconoscere il genio in certi stelloncini. Per fortuna gli altri due giornali gratuiti mi hanno ricompensato con gli interessi. Inizio però con una cosa seria: in un panificio industriale di Settimo Milanese hanno trovato 15 tonnellate di sale alimentare lasciato in mezzo a insetti e topi morti. Purtroppo non viene indicato il nome del panificio, ma consiglierei comunque chi prende il pane nei supermercati di verificarne la provenienza.
Passando alle cose leggere, Metro ospita la prima di quelle che temo saranno le infinite esternazioni nel neoassessore meneghino – d’accordo che ho deciso io di venire a Milano, ma perché tanto odio? – Vittorio Sgarbi. Il nostro tuona contro il costruendo museo della moda, affermando che i due termini “sono inconciliabili”. I suoi strali si posano anche sui musei del design “perché sembrano dei cimiteri vuoti”, favorendo invedce un centro di documentazione (che, aggiungo io, si direbbe più vicino a quello che potrebbe fare lui). Da una notizia a quanto pare riportata anche dai quotidiani “seri” (ma dove?), non posso fare a meno di riportare la proposta lanciata da Bruno Vespa: vallette e veline dovrebbero essere assunte per concorso, e la laurea potrebbe essere titolo preferenziale. Ma non preoccupatevi! il signor Parta a Porta concede benignamente che “alla fine è l’esame pratico a fare la differenza”. Chiedere a Sottile per ulteriori informazioni.
City racconta di un girasole alto 410 centimetri e del furto di alcune reliquie di Padre Pio: le notizie non sembrano correlate, ma non si sa mai. L’articolone sui “pirati del web in giacca e cravatta” sembra anch’esso essere stato pubblicato in giro e quindi non ne parlo qua se non per citare il nome della FPM che non è un refuso per la PFM ma la Federazione contro la Pirateria Musicale: mi raccomando tutte le maiuscole al loro posto. Chi non è debole di cuore può andare sul loro sito. Più divertente scoprire come per par condicio ci siano la notizia che Vuitton è riuscita a farsi sganciare da Google 300.000 dollari perché nelle pubblicità mostrate con le ricerche ci fossero siti specializzati nelle false borse, mentre Yahoo! è finita nella mira dei suoi inserzionisti a causa dei finti clic fatti fare dai concorrenti per far loro spendere soldi per nulla.
Termino con un’importantissima notizia cui misteriosamente è stato dato poco spazio: hanno rubato le foto del bagnetto della figlia di Brad Pitt e Angiolina Julie. Le foto sarebbero “nella memory card di una macchina fotografica digitale, ora in vendita su Internet”. Non so se potrò sopravvivere, ora che so.
Ultimo aggiornamento: 2006-06-30 11:38