Fortuna audaces iuvat

Stanotte è piovuto. Una cosa bellissima che ha rinfrescato l’aria, anche se come effetto collaterale ci siamo trovati Ariel che reclamava pappa dalle 5 del mattino.
Così stamattina ho pensato bene di prendermi la bici per andare in ufficio, senza nemmeno partire coi pantaloncini corti e sandali come feci martedì.
Solo che mentre stavo pedalando mi sono accorto che il cielo nero si stava spostando pericolosamente sopra di me, e mentre ero sul naviglio ho anche sentito qualche gocciolina di pioggia. Ho quindi iniziato a pedalare molto vigorosamente, per arrivare almeno in un posto dove fosse possibile telefonare a qualche collega e farmi venire a prendere. Pur senza raggiungere velocità relativistiche sono comunque riuscito ad arrivare in ufficio asciutto, persino fermandomi a comprare il pane per il pranzo di oggi.
Dieci minuti dopo è partita una di quelle grandinate…

Ultimo aggiornamento: 2006-06-29 09:50

6 pensieri su “Fortuna audaces iuvat

  1. Ciao Fabio

    Mau, in piemontese si dice, rigorosamente: _ha_ piovuto. Forma peraltro accettata nella maggior parte dei dizionari. Non piove mai da solo; c’e’ sempre qualcuno che fa piovere.
    Ciao, Fabio.

  2. .mau.

    potrei citare la canzoncina (che non sono mai riuscito a trovare) “piove sempre sul bagnato, ma non solo in senso lato”, ma più che altro non capisco perché tanto odio…
    Usare l’ausiliare essere con i verbi meteorologici mica è vietato dalla grammatica, no?

  3. .mau.

    Ad ogni modo il De Mauro dà ancora prevalenza all’ausiliare essere:
    v.intr. (essere o avere) impers., cadere della pioggia dal cielo:

  4. Davide

    Quel che si dice la fortuna! Ma dì la verità, avevi calcolato con precisione al minutosecondo l’inizio della grandinata, vero? :D

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