Non ci posso credere. Il Comitato per il Sì al referendum ha chiesto di ritardare lo scrutinio dei voti. Motivo? lunedì alle 17 si gioca Italia-Australia. Cito testualmente tal Benedetto Della Vedova, tesoriere del comitato: “Riteniamo che sia assai più semplice garantire la custodia delle sezioni che assicurare, in contemporanea con la partita della nazionale italiana di calcio, la regolarità delle operazioni di spoglio”.
Scusate, non ho la forza di commentare. Modifichiamo l’articolo 1: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sulla nazionale di calcio”.
Ultimo aggiornamento: 2006-06-23 17:41
Non ho parole. Veramente uno pensa di avere toccato il fondo ma poi scopre sempre che c’è un fondo ancora più fondo.
Attribuiscono a Churchill la seguente frase: “Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.”
Non se sia vera l’attribuzione (su wikiquote britannico non si trova la frase originale), però descrive perfettamente il comportamento comune della maggior parte degli italiani (me compreso) verso gli azzurri.
Pertanto la preoccupazione non è poi così infondata: quanti scrutinatori preferiranno seguire la nazionale piuttosto che mettersi a fare il proprio lavoro ai seggi? Inoltre, basta che si possa verificare la possibilità di lasciare incustodite le schede per far scattare delle polemiche a risultati acquisiti.
La seconda possibilità mi preoccupa di più dato che dalle mie parti si disquisisce ancora sulle schede gettate nella spazzatura. :/
Mi sembra normale: l’altroieri pomeriggio qualcuno ha *veramente* lavorato?
Alle 17 lo spoglio si fermerà comunque, se non altro con televisori portati dagli spoglianti e così via; credo che insistere ed essere rigidi porterebbe solo a defezioni improvvise di una percentuale significativa di scrutatori. A questo punto mi sembra più ipocrita non prenderne atto non organizzandosi in anticipo.