Beh, cinque chilometri li ho fatti. Ma il freno era ancora troppo molle, perché avevo fatto passare il filo dalla parte sbagliata rispetto alla dinamo. Allora mi sono fermato e l’ho spostato, ma a quanto pare avevo stretto troppo e adesso si è smollato dal lato della manopola. Ricontrollerò a pranzo.
Il guaio è che mentre lavoravo sono riuscito a staccare il filo della dinamo. Mi chiedo quanto ci voglia ancora per iniziare una reazione a catena.
Aggiornamento: dal lato della manopola il fermo si è proprio rotto. Sono tosto, io.
Ultimo aggiornamento: 2006-05-11 09:56
L’ho sempre detto che i matemattici non devono sporcarsi le mani di grasso…Non è che sei riuscito pure a forare la ruota? :-)))
LOL! Be’ ma i freni sono sempre una brutta bestia (per me almeno)!
e’ Freud, e’ sempre senza freni, il .mau. :-)
Io ho notato i dadi presenti dove il filo si sdoppia, oltre a quelli sui pattini dei freni. Dal mio punto di vista (da matematico, occhei) la lunghezza relativa dei pezzi costringe la ganascia a stare più o meno vicina, e questo è sufficiente per settare la forza della ganascia stessa. O no?
(per l’anonimo sopra: ovvio che avevo cambiato il filo del freno, anche perché quello vecchio non avrebbe sicuramente retto)
Un attimo.
1) che tipo di freni monta la bici ? (http://en.wikipedia.org/wiki/Bicycle_brake_systems)
2) la lunghezza piu’ o meno di come e’ fissato il filo non c’entra niente con la forza con cui le ganasce si serrano: questa dipende dal rapporto dei bracci di leva (archimede, chi era costui?)
3) il fatto di serrare il filo con le ganasce piu’ o meno vicine alla ruota determina solo corsa della leva del freno sul manubrio prima che le ganasce arrivino a contatto con la ruota stessa. se le lasci troppo larghe, potresti tirare tutto il freno, ma non riuscire a far presa con le ganasce, o non esercitare forza sufficiente (considera che ad occhio il filo avra’ uno spostamento max di 1cm quanto tiri tutto il freno, e filo+ganasce+pattini hanno una rigidezza relativa)
Non hai amici che hanno fatto il Poli?
quello che intendevo era appunto il punto 3.
Dal mio (ingenuo?) punto di vista, non vedo perché avrei dovuto regolare altre cose: una volta rimesse le ganasce alla distanza giusta, la forza sarebbe dovuta essere quella di prima.
Amici che hanno fatto il Poli ce ne ho, e uno mi ha anche sghignazzato dietro privatamente :-): però è il Politecnico di Torino, e vivendo io a Milano ho dei problemi a sfruttarli!
mi sa che alla prima sostituzione il filo e’ stato si’ fermato bene sul freno, ma non e’ stato inserita bene (effettivamente e’ la parte piu’ ostica dell’operazione) la pallina (o cilindretto) che si incastra nella leva: hai ben voglia fissare il dado sul freno; appena tiri la leva la pallina si incastra nella sua sede, ma ti trovi col filo oramai molle (non freni piu’) e a rischio di tranciamenti.
Le biciclette NON sono semplici.
io ho fatto il poli, ma ci ho messo due mesi solo a capire che il motivo per cui facevo tutta sta fatica era che la ruota non era perfettamente verticale, e più infinito a capire che ciò dipendeva da alcuni raggi smollati…