Ho deciso: inizio a fotografare le targhe di chi parcheggia nei posti riservati agli handicappati senza avere alcun contrassegno, e posto le foto su Flickr sotto il tag “handicappati mentali”. Invito tutti a contribuire alla meritoria opera, facendo un po’ meglio di quanto sia riuscito a me stavolta.
Ultimo aggiornamento: 2006-02-27 17:42
Bella idea… qui in zona Acqui Terme noto una estrema correttezza, rarissimamente mi è capitato di vedere abusi… devo iniziare a portarmi la digitale dietro sempre :) Ho postato a riguardo, se si diffondesse la cosa.. non sarebbe male.
E’ contro la legge sulla privacy.
se io scrivessi “l’auto del signor XYZ è targata AA000AA” violerei la privacy. Ma così quali sarebbero i dati personali, se nessuno sa quale sia la persona in questione?
Ho visto un’altra iniziativa che mi è piaciuta: un foglio con il simbolo dei portatori di handicap e la scritta “se vuoi il mio posto prendi il mio handicap”, da applicare alla macchina del furbo di turno.
Se cito mia sorella,compio un atto immorale?
Anche io detesto quelli che parcheggiano nel posto riservato agli handicappati, ma temo di doverti confermare che c’è violazione dei dati personali.
Il garante per la privacy e la giurisprudenza di merito sono piuttosto severi, al riguardo: la targa è leggibile e fotografando hai memorizzato dati personali.
Certo la macchina è in un luogo pubblico, ma questo non sempre basta.
Ho letto di recente una sentenza (in effetti il testo era un po’ ambiguo) in cui si diceva che il soggetto ritratto si trovava in un luogo pubblico, ma non volontariamente e quindi il fotografo che aveva pubblicato le immagini non era giustificato.
Avrai notato che sempre più spesso i telegiornali rendono illeggibili le targhe di chi viene filamto mentre sta commettendo infrazioni.
Mi preoccupa anche più il fatto che il tag, per il contesto in cui è usato, pare connotato da un intento marcatamente ingiurioso.
Fa’ te!
ripeto che io non fotografo persone, come negli esempi che hai fatto, dove c’era la macchina e la persona che saliva o scendeva o comunque era associabile alla macchina.
Pensa alle immagini di repertorio sulle strade di una città: hanno mai oscurato le targhe delle auto che passavano? :-)
ps: quella non è un ingiuria, almeno a quanto dicono qua
Hanno ragione Andrea e intempestiva: “dato personale” è “qualunque informazione relativa a persona fisica, […], identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale”.
Dalla targa si può risalire alla persona con una semplice visura al PRA (si può fare anche online sul sito dell’ACI, costo 5,62 euro)
E’ una sentenza interessante, ma piuttosto anomala.
Io non ci farei troppo conto…