Così, senza alcun preavviso, è stata siglata l’ipotesi di contratto per le TLC. Chi ha ascoltato Radio24 oppure oggi ha comprato Il Sole – 24 ore lo sapeva; per gli altri, probabilmente noi non esistiamo nemmeno. Io mi sono perlomeno trovato in email la bozza del nuovo contratto. Me lo sono letto tutto, anche perché essendo indicate in neretto le differenze con quello vecchio non è stato poi tanto difficile; in pratica c’è più flessibilità richiesta – ma non obbligatoria – agli assunti a tempo parziale, una limatura in su delle maggiorazioni per straordinario, e il recepimento di norme generali come il permesso di paternità e l’aspettativa, più una serie di figure professionali come il “redattore web” (settimo livello). D’altra parte, per chi lavora nel gruppo Telecom in realtà buona parte delle norme è migliore di quella del contratto, quindi non è che ci si interessi molto alla parte di normativa… se non per gli aumenti. Arriveranno in due parti, gennaio ed ottobre, anche perché a dicembre 2006 la parte economica scadrà; e saranno di ben 97 euro mensili al quinto livello. Bene: se non ho sbagliato i conti, la giornata di sciopero del 4 novembre mi è costata due mesi di aumento :-(
Ultimo aggiornamento: 2005-12-06 21:47
contratto? what’s contratto?
del resto io voglio essere pagato per quello che sono e quello che faccio io come ho negoziato io con il mio datore di lavoro, non come una rotellina in mezzo a cinquecentomila altre rotelline tutte uguali, per una contrattazione che si svolge a 500 km da me tra gente che non conosco.
del resto, specie nell’informatica, ci si muove sempre più verso il modello di una rete di individui e microaziende che si scambiano denaro per via delle reciproche partite iva… e per fortuna :-)
sulle 48 pagine – se non ricordo male – del testo, gli aumenti sono mezza pagina scarsa. Magari questo potrebbe significare qualcosa.
per vb: bla bla bla bla bla
forse ti scordi di stare in telecom.
senza contratto i colleghi che adesso prendono 800 euro netti netti al mese ne prenderebbero la metà.
rete di individui dei miei stivali.
probabilmente dalle vostre scrivanie di elite o cmq oggettivamente privilegiate del gruppo tralasciate gli altri 50.000 colleghi che non sono nelle vostre condizioni.
la soluzione è: dimissioni e apertura di una bella partita iva. e fare diventare telecom una micro azienda. ma siamo già sulla buona strada
per ora non intendo assumere nessuno
veramente non lavoro in telecom, ho appunto una microazienda e una partita iva personale.
a dire il vero le poche volte che ho avuto modo di incontrare o di sentir intervistare dei dirigenti telecom, avevano anche loro l’aria di desiderare di poter dire “non lavoro in telecom”…
del resto mi pare che tronchetti abbia appena annunciato 3500 esuberi: forse cerca di recuperare i soldi per aumentare lo stipendio agli altri :-)