Ieri sera, mentre stavo leggendo, senticchiavo il TG regionale. A un certo punto la speaker, tutta contenta, ha affermato che le piogge di questi ultimi giorni avevano abbassato la concentrazione di inquinanti, e che a Milano i valori avevano superato di poco la soglia solamente in due centraline. Sono sobbalzato.
Il guaio non è tanto che uno si sarebbe aspettato un abbattimento ben superiore: siamo diventati tutti pessimisti. Il fatto è che a Milano le centraline che misurano il PM10 sono esattamente due: quella al Verziere e quella in via Juvara. Quindi in realtà i limiti sono stati superati in tutte le centraline.
È vero che non è molto facile scoprire la cosa: se si va sul sito dell’ARPA, occorre mettersi con calma a spulciare le varie richieste possibili. Tra l’altro, i dati non sono visualizzabili: occorre indicare un indirizzo email, forse per scoprire chi diavolo vuole scoprire cose di cui non dovrebbe curarsi. Una volta si poteva arrivare alle informazioni dal sito del Comune; però oggi né da lì né dal sito AMA (che nella miglior tradizione milanese, vedi ATM, non è nell’albero geografico ma con un “-mi” attaccato: “www.ama.mi.it” sarebbe sembrato un dominio di serie B) si può raggiungere il server (di Fastweb e indicato solo con l’indirizzo IP 81.208.25.93: fortuna che hanno inventato il DNS). Simpatico, no?
PS: anche Metro di oggi afferma che «le zone in cui le centraline dell’Arpa hanno registrato, l’altra notte, i valori maggiori di polveri sottili sono via Juvara e al Verziere». Questo mi fa pensare che la fonte di questo “casuale” misunderstanding non sia la redazione lombarda del TG3.
Ultimo aggiornamento: 2005-11-07 10:55
L’anno scorso (o giù di lì) mi ero fatto inviare dall’ARPA i dati (erano file .csv) con i rilevamenti della mia città, perché ero curioso di verificare eventuali cambiamenti nei valori rilevati dopo che era stata spostata la centralina.
Due note: i valori erano IMHO senza senso, o poco veritieri (di domenica mattina presto c’erano risultati simili a quelli di un normale giorno feriale a metà mattina); la centralina è stata spostata lontano dalla strada (in una zona senza auto) perché troppo vicina all’incrocio semaforico (un viale molto trafficato, a trenta metri da una scuola elementare), e c’era il rischio di avere risultati troppo elevati (sic!).
Beh, la centralina di viale Marche a Milano posso garantire che è in una zona non certo delle migliori per l’aria pulita – e infatti il pm10 non lo misura :-(
Comunque in genere le micropolveri vengono create da tante cose, ma portate in giro dalle auto che le spostano.