Oggi pomeriggio ero con Anna e i suoi genitori ad attendere il 7 alla fermata davanti al Piccolo, fermata a me ben nota anche perché ieri sera dopo teatro ci avevamo preso il tram. La palina della fermata, oltre ad avere il display a messaggio variabile che indica tempi più o meno casuali per l’arrivo dei tram, aveva anche appesa una serie di cartelli che neanche un albero di Natale. Sia il pannello che i cartelli spiegavano che il 14 era “soppresso”. La storia è un po’ più complicata: oltre alla deviazione che il tram fa da qualche tempo per i lavori sulle ferrovie Nord, da giovedì gli fanno fare un’ulteriore deviazione, per non meglio identificata “posa di nuovi binari”. Arriva un tram, una signora chiede “perché il 14 non arriva?” e il tranviere gli spiega la cosa, aggiungendo “salga qua, alla prossima fermata c’è il bus sostitutivo”. La tipa sale, lamentandosi “perché non dicono mai nulla”, mentre un’altra signora cerca invano di salire sul mezzo che stava ripartendo, e si lamenta chiedendo penso a sé stessa cosa diavolo fosse successo al 14.
Io, che non perdo mai l’occasione di stare zitto, le spiego la rava e la fava, compreso il fatto che non basta aspettare il bus in via Legnano, ma a piazza Firenze dovrà scendere e prendere il tram, per la disperazione della signora. Passa un altro minuto, e un’altra tipa arriva direttamente da me a chiedere che cosa dovesse fare, al che io rispiego tutto tra le risate degli altri che mi suggerivano di farmi dare un badge ATM e arrotondare lo stipendio. Poi per fortuna è arrivato il 7.
A parte il mio ego che naturalmente si è sentito solleticato, direi che ci sono almeno due punti su cui ATM ha dei grossi margini di miglioramento. Innanzitutto avrebbero potuto cominciare una settimana dopo il cambio dei binari: questa settimana i cimiteri sono molto frequentati, e modificare il percorso della linea che porta classicamente al Cimitero Maggiore non è una grande idea. Inoltre, è una bella cosa mettere un bel cartello “Linea 14 soppressa”: ma forse aggiungere sotto “prendete un tram qualsiasi per una fermata, e poi trovate sulla destra la fermata del bus sostitutivo” sarebbe più comprensibile che copiare l’avviso ufficiale.
Ultimo aggiornamento: 2005-10-30 21:42
a me succede qualcosa di simile: per qualche strano motivo la gente percepisce ch’io parlo inglese (a dire il vero mi capita spesso d’esser preso per straniero anche da italiani), per cui i turisti in metropolitana puntano dritti verso di me – sul serio, ignorano tutti fino ad arrivare a me – e mi chiedono informazioni. non c’è nemmeno bisogno di lavori straordinari perché ciò accada, dato che le indicazioni dell’ATM erano incomprensibili anche a me prima che arrivassi a milano, figurarsi per gli stranieri.