come farò a stare a galla non so

Stamattina, in auto con Adolfo, ascoltavamo al solito Superhit che alle 9 mette due brani “oldies” che io mi diletto a indovinare. Parte un riff che mi ricorda una canzone fine anni ’50 di cui naturalmente mi sfugge il nome, e poi… un colpo alla memoria, e io che canto a squarciagola (no, sono ancora un po’ raffreddato, ma il principio era quello) il ritornello.
Sono stato a pensarci su: il resto della canzone non me la ricordavo per nulla, non sapevo nemmeno il titolo e che fosse cantata da Celentano – san Google mi ha spiegato che è Torno sui miei passi, di Del Prete, Del Prete, Mariano. Essendo la canzone del 1967, sono ragionevolmente certo che l’abbia ascoltata quando avevo quattro anni e la mia mente plasmabile si sia trovata queste parole come un timbro. Devo però dire che leggendo finalmente il testo completo la canzone è divertente… Adriano si lamenta che non si fa più del sano vecchio rock’n’roll, e tutti vogliono fare il beat; e il coro commenta “passano, passano, le mode e i tempi / cambiano, cambiano canzoni e ritmi / nascono, nascono cantanti nuovi”. Forse un po’ trash, ma mi rimane un must, più di “Un bimbo sul leone” che aveva un altro pezzetto terzinato che mi è rimasto in testa, ma che per il resto non mi dice molto. Sigh, dovrei fare una sezione “vintage” nel blog.

Ultimo aggiornamento: 2005-07-28 22:17

Un pensiero su “come farò a stare a galla non so

  1. Barbara

    Me la ricordo anch’io, quindi deve essere rimasta in circolazione per un po’, oppure esserci tornata dopo: se non vuoi argomentare che la ricordo dal 1967, beninteso.

I commenti sono chiusi.