gatte sull’orlo di una crisi di nervi

Arrivo a casa da lavoro, e mi trovo la solita Ariel che miagola come una disperata. Verifico le ciotole: pappa ce n’è ancora un po’, quindi me ne sto tranquillo e vado al supermercato a comprare qualcosa per cena.
Torno a casa dopo un’ora (non devo essere stato l’unico a volere andare a fare spesa) e vengo accolto con un concerto di miagolii da rischiare di essere denunciato alla Protezione Micine. Ariel stava addirittura per uscire sul pianerottolo, per la serie “aiuto! sono senza pappa da settimane!”. Effettivamente le ciotole erano state svuotate, quindi mi accingo a cambiarle, e tiro giù una scatoletta, sempre con contorno di strazianti lamenti felini. Alla fine metto giù le ciotole, quasi inciampando su Ariel che si è intanto buttata giù dal tavolo – Momo era naturalmente presente, ma silente come suo solito – la belva si avventa, annusa… e se ne va schifata.
Perlomeno ha smesso di miagolare.

Ultimo aggiornamento: 2005-06-23 21:47

2 pensieri su “gatte sull’orlo di una crisi di nervi

  1. gius

    Il problema vero e’ che anche loro hanno caldo, e tanto, .mau.!
    Hanno fame ma hanno anche troppo caldo per lanciarsi sulla pappa come al solito!
    Anche i miei due hanno lo stesso problema!
    Io mi regolo cosi’: qualche crocchina per invogliarli (a quelle proprio non resistono in ogni caso!) e pappa rigorosamente dimezzata (altrimenti, se resta li’ troppe ore, fermenta, diventa schifida e rischia di fare danni) ma, soprattutto, propinata solo di sera e di mattina quando il sole cala, la temperatura cala e loro tornano in condizioni di “normale demanding”!

  2. .mau.

    però a quanto pare il caldo non tarpa anche le corde vocali :-(
    In compenso stamattina, dopo avere di nuovo spalancato la porta del frigo, si è mangiata di gusto il Petreet, che generalmente schifa che è un piacere… mah.

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