Padova

Sabato e domenica siamo stati a Padova per un giro turistico-cultural-gastronomico. Per la parte culturale, rimando anche alle recensioni della mostra su Boldini e della cappella degli Scrovegni che posterò a parte.
Comincio subito con le note dolenti, tipo il ristorante Castagnara a Mira dove siamo andati a cenare sabato sera. Non che il pesce non fosse buono, anche se Anna ha espresso in parte dubbi anche su di esso; però indubbiamente la carta dei vini è lasciata al suo triste destino, tanto che abbiamo dovuto cambiare vino dopo che la prima bottiglia era davvero schifosa – e se lo dico io che di vino non capisce nulla… Inoltre non è che la padrona possa arrivare dicendo “iniziate con degli antipasti?” e poi scoprire che gli antipasti erano sufficienti a terminare la cena, impedendoci in pratica di scegliere i piatti.
A Padova faceva caldo. Tanto caldo, soprattutto domenica. Inoltre la domenica è tutto chiuso, non è nemmeno banale trovare un bar dove prendere qualcosa a pranzo; chiedere anche a Claudio, con cui – visto che a Torino non ci riesce mai a vedere – abbiamo finito con l’incontrarci. Dal Santo c’era la solita quantità incongrua di gente, mentre santa Giustina era relativamente vuota. Da curiosone quale sono ho chiesto lumi all’organista sullo strumento: buona parte delle canne sono settecentesche, anche se l’ultimo restauro è stato del 1972 (lasciando i vecchi somieri e la trasmissione elettropneumatica “che ritarda”, come detto da lui con un po’ di disappunto)
La chiesa degli Eremitani ricorda un po’ quelle tedesche, sia per le foto delle distruzioni dopo i bombardamenti del ’44 che per la struttura ampia a un’unica navata. In un certo senso è tutto un riciclo: il tetto è stato fatto con il materiale avanzato dal Palazzo della Ragione, e gli affreschi del Mantegna sono stati ricostruiti a partire dai pezzetti salvati dopo il bombardamento (anastilosi, per chi vuole parlare difficile).
Il resto, come ho detto, dopo.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-30 12:33

Un pensiero su “Padova

  1. salvo

    ci sarò pur stata qualche nota gaudente………. vivo a padova ma nn sono padovano……… e nn credo che non sia come tu dici……..per tua sfortuna ti sei imbattuto male in qualche locale decantato da grosse guide turistiche. ciao alla prossima che vieni a padova fammelo sapere….

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