Oggi in aereo mi hanno dato un posto in fondo e sul finestrino destro, e vista la giornata favolosa ho avuto la possibilità di farmi una cultura geografica dal vivo della costa tirrenica – gli Appennini mi sono ancora un po’ ostici da decodificare, purtroppo. Partendo dalla Spezia, è incredibile vedere come la zona di Massa sia tutta divisa ordinatamente con strade ad angolo retto fino a quando iniziano di colpo le montagne. La pineta di Viareggio e il parco di San Rossore con le automobili sull’autostrada spuntano bene, Pisa non si vede perché la rotta segue la costa, ma Camp Darby sì, come pure Livorno e l’Ardenza. Mi ha stupito il colore dell’acqua a Rosignano Solvay, che continua ad essere quello di quando andavo da quelle parti più di vent’anni fa: la soda è sempre la soda. Piombino, l’Elba, Follonica, Orbetello: tutti come ci si aspetta, ma i colli col bosco che spuntano in mezzo ai campi coltivati sono favolosi. Poi vabbè, si vira e si attera con il solito ritardo.
Ultimo aggiornamento: 2005-05-26 12:23