nostalgia indotta

sto ascoltando uno dei miei dischi di canzoni anni ’60 – al momento il brano è Funny how love can be, di cui non mi sovviene il nome della versione italiana. Anche se ascoltavo tutte le Hit Parade da quando avevo tre o quattro anni, non posso ricordarmele da allora: eppure mi danno quella sensazione di dolci ricordi che sicuramente non ho. Chissà come mai.
ps: il brano dopo è Tell Laura I love her che non sopporto. C’è un limite anche al trash.

Ultimo aggiornamento: 2005-05-16 13:22

4 pensieri su “nostalgia indotta

  1. Piotr

    Ma come! La leggendaria “cover-alla-meno-uno” della celeberrima “Dite a Laura che l’amo” dell’ancor più celeberrimo Michele me la tratti così? BTW, non sapevo neppure fosse una cover, ma con quel titolo, non c’è speranza di sbagliare.
    Off-Topic, sulle foto da qualche parte nel sito. Guarda che non c’è solo “Via Vittoria”; un torinese come te certo rammenterà che quella zona è chiamata tutta “Borgo Vittoria”. Ci ho abitato qualche anno, e mi chiedevo che razza di regina o primcipessa sabauda fosse ‘sta Vittoria, salvo poi capire che era proprio la vittoria del 1706. Ho la sensazione (non comprovata da solidi fatti) che tutta quella zona dalle parte di Madonna di Campagna (a quei tempi fuori dalle mura) sia stata proprio il luogo geografico della battaglia, o quantomeno di una parte importante di essa.

  2. vb

    Confermo. Anche le vie del borgo sono dedicate ai generali o ai momenti della battaglia, con tanto di “via del ridotto”, “via delle trincee”, “via dei fornelli” (dei cannoni, immagino), e persino una deandriana “via del campo” che ben si sposa con “via degli approcci” (ancorchè non amorosi, direi).

  3. mariangela

    “Funny how love can be” in italiano era “Spiegami come mai”, dell’Equipe 84.

  4. .mau.

    grazie per avermi tolto il dubbio! (sì, avrei potuto verificare nella mia cdteca, ma sono pigro…)

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