Come avevo scritto, oggi non parteciperò alla finale dei giochi matematici, per non avere passato le qualificazioni. Come avevo detto, devo dare la colpa a me stesso: passava chi aveva sbagliato al più due esercizi, io ne ho sbagliati tre, e soprattutto uno dei tre l’avrei anche risolto, ma ho letto male il testo e quindi ho scritto la risposta sbagliata.Ciò premesso, ci sono un paio di cose che non mi sono andate giù.
In uno degli altri esercizi, io ho dato una risposta “creativa” e “migliore”, ammesso ovviamente fosse corretta. Non che me la fossi inventata di sana pianta: l’avevo letta in un libro. Ho spiegato la cosa – mi è arrivata una risposta precotta “le soluzioni appariranno tra qualche giorno”. Ho spedito un link a una versione pdf del libro – nessuna risposta. (non ho reiterato la domanda, visto che non era così importante nella vita: però sarebbe stato più bello vedersi scritto “no, così non viene considerato valido”. Almeno avrebbero mostrato di aver letto la mia mail)
Ma anche quello non è appunto la fine del mondo: da matematico nel cuore, l’importante per me è avere trovato una soluzione elegante, ancorché non riconosciuta. C’è di peggio, però. Per l’ultimo esercizio, ammetto infatti di non avere tentato seriamente di risolverlo: erano dei contacci di geometria analitica, e stranamente rispetto a quanto capitava negli altri anni era utile usare le approssimazioni che consigliavano. E in effetti sono stati molto pochi a trovare la soluzione, a giudicare dai risultati delle eliminatorie. Ma se si guarda la classifica delle semifinali, si scopre che delle cinque persone che hanno risolto correttamente tutti e nove gli esercizi, quattro arrivano da Pontedera. A pensare male si fa peccato, e prometto di fare pubblica ammenda se i risultati della finale mostreranno ancora un predominio dei pontederesi; ma mi pare strano che da quelle parti insegnino così bene a fare quel tipo di conti. Tanto, come ho detto, basterà aspettare qualche settimana :-)
Ultimo aggiornamento: 2005-05-14 10:21
Dici che i normalisti barano? :-).
Hmm, “Barbato David” e` un nome stravagante ma assomiglia tanto a “Barbato David”, lui si` normalista in matematica…
diciamo che c’è una forte anomalia statistica per la quale avrei potuto avere una spiegazione nel caso i quattro-su-cinque fossero stati a Pisa. È anche vero che adesso che me lo fai notare sembra che non ci sia stata la semifinale a Pisa, quindi potrebbe avere un senso lo spostamento in massa verso un posto a venticinque minuti di treno.
D’altra parte come ho scritto la mia teoria sarà facilmente falsificabile, no?
A quanto pare le cosiddette “scuole d’eccellenza” esistono davvero. Il quinto 90punti e’ uno studente della Sissa.