Ieri Anna è di nuovo partita per Gaeta (ah, qualcuno mi deve spiegare come sia possibile che ieri abbia messo trentaquattro minuti a fare un percorso che solitamente a quell’ora compio in 25 e alle 7 del mattino ne richiede 15…), e quindi sono solo in casa a dovere gestire due gatte. La cosa non è affatto banale.
Ieri sera Momo ha deciso che doveva vedere la mia schiena mentre ero su in studio a pacioccare col PC, e quindi si è infilata in uno spazio “libero” della libreria che abbiamo. Peccato che in realtà ci fossero un po’ di CD-ROM vari, e soprattutto che Momo non ha esattamente l’agilità che si aspetta da un felino: non è nemmeno colpa sua, visto che era stata trovata in strada quando aveva tre giorni, ed è stata amorevolmente allattata e cresciuta da Anna. Ad ogni modo, il risultato è stato un rovinio di dischi, alcuni dei quali – per i curiosi, l’enciclopedia di storia dell’arte – sono anche cascati giù per le scale: il tutto con uno sguardo più o meno svagato della colpevole.
Il peggio è però stato Ariel. Premetto che ieri sera avevo dato loro una scatoletta di cibo per gatti biologico, di quello per cui occorre accendere un mutuo. Peccato che non è che lo apprezzino molto, anche se alla fine più che il principio potè la fame e in effetti stamattina le ciotole erano bell’e pulite. Però un po’ prima delle 7 Ariel aveva già cominciato il suo show: raspate sulla porta, passeggiata sopra il mio corpo più o meno addormentato a letto, e miagolii insistenti. Alla fine mi alzo, e scopro che tanto per cambiare il frigorifero era aperto. Ariel ha due sistemi per indicare la sua riprovazione contro il trattamento disgattesco cui viene sottoposta: togliere terra dai vasi e possibilmente portarla un po’ in giro, e aprire il frigorifero. Una bella tirata con la zampa, e via. Notate che sa perfettamente che dentro non c’è nulla che le possa interessare, e infatti dopo avere compiuto il misfatto se ne va via. È proprio una questione di (suo) principio.
Stamattina per sicurezza ho rimesso il blocco “chiusura bambini” al frigorifero…
Ultimo aggiornamento: 2005-04-12 12:50
Cibo per gatti biologico? Ma intendi quella specie di pate’ di carne che, ad aprirlo, esce una nuvola grigia di puzza alla simmenthal avariata? Anche ai miei gatti non piaceva, e rimaneva solo li’ a marcire, proseguendo nella diffusione di puzza. Mai piu’.
le nostre gatte non mangiano pâté. Su questo sono sempre state inflessibili. Queste pappe sono pezzetti di carne in gelatina, più o meno come le scatolette normali, e hanno un odore leggermente migliore di quello delle scatolette normali.
Buone allora! Puoi dirci che marca usi e dove le comperi?
Cibi che costano poco: ho visto che il MAO Esselunga e’ graditissimo, da evitare il Miglior Gatto che si prende al PAM. I crocchi migliori quelli Purina, evitare quelli economici comprati all’U! Poi c’e’ l’argomento lettiera…
le nostre gatte il MAO lo tirano dietro. Al momento sembra che le buste Perle Gourmet tirino molto, così come le scatolette Etoile sempre Gourmet. Anche le buste Whiskas vanno abbastanza.
Per la sabbia, quella Esselunga Mao, no contest.
Le scatolette bio le prendiamo al NaturaSì, ma non mi sovviene il nome e sono troppo pigro per scendere a vedere :-)