È una settimana che qui a Rozzano abbiamo le varie assemblee delle società del gruppo Telecom. Ci siamo cuccati così le varie “pulizie per il presidente”, gli operai che hanno prima cancellato dalla parete in cartongesso il vecchio logo “Telecom” per riscriverlo poi esattamente uguale, e il blocco dei parcheggi
intorno alla nostra palazzina.
Stamattina dovrebbe esserci la Madre di tutte le Assemblee: in effetti io e Adolfo siamo arrivati e abbiamo notato una simpatica presenza di carabinieri, oltre alle “nostra” guardia giurata, che mi ha fatto notare che non serviva prendere il badge perché le sbarre erano già sollevate. Oh, erano le nove del mattino, che si pretende da me?
Dopo avere trovato un posto per l’auto, ci siamo incamminati verso l’ufficio: sono arrivate due macchine, da una delle quali è sceso un tipo prima ancora che si fermasse. Proprio come nei telefilm. Ebbene sì, c’era proprio Lui, Marco T.P., che probabilmente aveva un diavolo per capello dopo la sconfitta di ieri dell’Inter.
Il commento dei miei colleghi: “che pezzente, non ha nemmeno cambiato l’auto quest’anno”. Ammetto di non averci fatto caso: per i curiosi, la macchina è un’Audi 8. Visto come contiene le spese?
Fuori dai cancelli adesso c’è uno pseudopicchetto, da qua non si riesce a vedere molto di più. Se scoprirò qualcosa in più, aggiornerò il post, ma non credo: è un po’ come l’occhio del ciclone qua.
Ultimo aggiornamento: 2005-04-07 11:02