Può anche starmi bene sognare di essere in un posto – tipo campus universitario – che è sotto attacco da un esercito straniero, riuscire fortunosamente a scappare con alcuni compagni e poi iniziare a cercare di far perdere le mie tracce in modo piuttosto confuso. Da un sogno non mi aspetto una grande logica.
Ma sognare mio padre che dice di avermi sognato, e io che gli rispondo “anche io qualche volta ti sogno” (poi svegliarmi in piena notte quasi piangente, per i curiosoni) mi sembra troppo avvitato anche per me.
Ultimo aggiornamento: 2005-03-29 14:40
Si direbbe che hai mangiato pesante!
Ma che troppo avvitato, mio prode .mau.
Che i sogni siano desideri lo dice pure Freud, mica solo le canzonette di Hollywood: e siccome sei un tipetto dall’emotività complessa e ramificata, il desiderio e la mancanza che provi nei confronti di tuo padre è altrettanto elaborata. Non ti manca solo “lui” e quel che lui poteva essere per te: ti ferisce anche l’assenza del rapporto, della relazione a due. Ti manca anche, paradossalmente, quello che tu potevi essere per lui. Solo che dirlo in questa maniera laboriosa e prolissa che sto usando io è una cosa, mentre sognare di un padre e un figlio che reciprocamente confessano di sognarsi l’un l’altro, è solo perfetta poesia. Che tu ne sia consapevole o meno.